La piccola immagine stampata raffigura due angeli dall’aspetto femminile, con la palma del sacrificio in mano. Nulla di particolare sotto l’aspetto strettamente iconografico, ma con un significato simbolico certamente significativo. Le donne appartenenti al regime fascista, quello della fase finale, della RSI (Repubblica Sociale Italiana), sono chiamate al sacrificio, come tutti gli altri fascisti aderenti alla Repubblica di Salò.
Molto più interessante è invece il testo stampato su questa cartolina – edita nel 1945, XXIII anno dell’Era Fascista, come è specificato sul verso – con un titolo che lascia poco spazio all’interpretazione: Preghiera della Donna Fascista Repubblicana.
Il regime è ormai alla fine della sua storia e gioca le sue ultime carte anche nell’ambito della Propaganda. Il testo completo, che potete leggere direttamente sulla cartolina (cliccate sull’immagine per ingrandire), fu composto da un poeta, forse allora conosciuto, ma di cui non sono riuscito a reperire informazioni, Grimaldo Casalnuovo.
Come accennato, la “preghiera” fu utilizzata dalla propaganda di regime per invitare le donne, in particolare le ausiliarie delle forze armate della giovane Reppubblica, ovvero le appartenenti al Corpo Femminile Volontario per i Servizi Ausiliari delle Forze Armate Repubblicane, noto anche con l’abbreviazione SAF (Servizio Ausiliario Femminile), a sacrificarsi per la Patria, come è riportato molto chiaramente nel verso seguente:
Dacci la forza che ebbero le Italiane eroine e martiri per la fede in Te e nella Patria
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