È noto a tutti i filiconici come, nella miriade di loghi e denominazioni di piccole e grandi case editrici, non sia per niente facile raccapezzarsi. Identificare la casa editrice produttrice di un certo santino o immaginetta devozionale costituisce a volte un problema insormontabile, ingigantito in alcuni casi dalla presenza di due marchi differenti: qual è dei due lo stampatore e quale l’editore?
La domanda suddetta non è casuale se posta con riferimento al marchio dell’Istituto Italiano Di Arti Grafiche di Bergamo, che troviamo spesso accompagnato da altri loghi, ma anche da solo.
Il logo – lo potete vedere sotto – è caratterizzato da un rettangolo nel quale sono inscritte le seguenti lettere: IDAGI.
Le Officine dell’IDAGI furono fondate il 24 giugno 1895, a Bergamo, in seguito alla fusione di più stabilimenti tipografici. Il primo presidente dell’azienda fu Paolo Gaffuri (1849-1931), socio con altri cinque sottoscrittori.
Lo stabilimento di Bergamo fu uno dei più importanti del Nord Italia se non dell’intera Penisola. La ragione per cui è poco ricordato dai collezionisti filiconici deriva probabilmente dal fatto che il suo marchio non è stato mai identificato come appartenente all’Istituto, ma è stato sempre associato ad altri editori. In realtà, come accennavo sopra, erano le piccole case editrici che si rivolgevano allo stabilimento bergamasco per la stampa dei propri prodotti.
Riporto due esemplari delle serie forse più conosciute, magari inconsapevolmente, dai collezionisti di santini. La serie 5000 (foto in alto a sinistra), stampata in offset negli anni 30, con misure di cm 6,3 x 10,8. Molti riconosceranno la tipologia, molto diffusa, utilizzata in quegli anni da diverse case editrici, come per esempio Natale Salvardi, che già in quegli anni aveva abbandonato l’attività di stampa di immaginette devozionali per dedicarsi ad altri settori.
L’altra immaginetta, molto particolare, appartiene a una serie dedicata ai capolavori dell’arte. Nel caso specifico, possiamo osservare la Santa Cecilia del Dolci. Interessante il formato, quasi quadrato, di cm 6,8 x 7,8.
La quotazione dei santini firmati IDAGI si aggira intorno ai 2 Euro, a seconda della tipologia stampata.
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angela rotundo
grazie per il bell’articolo
Stefania Colafranceschi
Grazie Biagio, sempre interessante.
giuseppe de santis
Biagio,senza di te non avrei mai compreso cosa significa raccogliere “santini”grazie!