Probabilmente quest’anno, a causa della pandemia, nessuno di voi festeggerà il Carnevale: fra divieti di assembramenti, di spostamenti e visite a casa, sarà praticamente impossibile abbandonarsi a balli di gruppo e altri piaceri.
Se poi volete anche un motivo religioso per convincervi del fatto che a Carnevale è meglio stare a casa, ecco quanto si trova scritto su un foglio volante del XVIII secolo.
Per chi non lo sapesse, il foglio volante è la prima tipologia di documenti stampati per essere diffusi pubblicamente. Secondo qualche studioso, il foglio volante è nato prima del libro tipografico, prima quindi della famosa 42 linee.
Non esistono molte notizie su questa tipologia cartacea. Certo è che questi piccoli manifesti – nel caso specifico quelli a contenuto religioso – erano indirizzati ai fedeli e probabilmente venivano affissi sulle porte delle chiese cittadine per informare dell’opinione (e della volontà) dell’Autorità Ecclesiastica in merito a determinate questioni.
Quello che vedete porta come titolo “PRATICHE PER L’ULTIMO GIORNO DI CARNEVALE“, è stampato su carta vergellata, con la tecnica calcografica. In alto al centro possiamo osservare l’immagine della Pietà, incisa a bulino. Quindi, segue il testo stampato, che potete leggere da soli per intero.
Per chi è troppo pigro e/o non ha voglia di leggerlo, dirò che esso contiene una serie di consigli per non festeggiare il Carnevale, oltre ai motivi per cui è opportuno evitare. Già dalle prime righe si comprende chiaramente il senso dell’intero discorso
Questo giorno dev’essere tutto consecrato a Maria. Siccome questo è il giorno, in cui i figliuoli del secolo si abbandonano più sfrenatamente ai piaceri, ai bagordi, e ai peccati; così per contrario i figliuoli di Maria devono in questo giorno più santamente occuparsi, e consolare la loro Madre, che trovasi oltremodo amareggiata dalla sfrenatezza dei mondani.
Ed ecco il consiglio
Sarebbe dunque bene , che voi sceglieste questo giorno, per giorno di ritiro, standovene raccolto parte in casa, parte in Chiesa; occupandovi in orazioni, in lezione spirituale, in meditazioni.
Ora immagino che voi tutti trascorrerete il prossimo martedì grasso a pregare, o comunque a meditare per tutto il giorno. Quanto agli argomenti su cui riflettere, penso che in questo periodo ve ne siano tanti. Per il resto, non esagerate con il vino e la salsiccia.
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