Si quaeris miracula – 13 giugno 1938

Nella prima metà del Novecento, una piccola casa editrice – legata all’omonimo mensile cattolico Fede e Popolo, fondato a Ravenna nel 1903, con sede in Corso Garibaldi 39 – per alcuni anni fu solita regalare ai propri abbonati dei santini dedicati al Santo di Padova molto particolari.

Interamente sagomati, presentavano la forma di un giglio – il giglio benedetto di Sant’Antonio – sul quale emergeva la figura del Santo di Padova. Potete osservarne qualcuno in QUESTO POST

In occasione del 13 giugno 1938 la casa editrice ravvennate pubblicò un curioso santino, a parti mobili, contenente la “biografia” del santo, con episodi raffigurati su ciascuna pagina.

La forma naturalmente è quella del giglio, con la classica figura del Santo che emerge dal fiore. All’interno, in ogni pagina è raffigurata una storia, come già detto.

Come ben sanno i collezionisti della tematica antoniana, questa tipologia di immaginette rappresenta una categoria a parte ed è costituita appunto dai “gigli” pubblicati anno per anno.

Le misure sono pari a cm 5,5 x 10 mentre la tecnica di stampa è l’offset.

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  1. Pietro Paglia

    Posseggo anch\’io un santino-giglio a parte mobili ( 13,5X9 ), che nelle due copertine contiene tre foglietti con preghiere al Santo da una parte e riflessioni su fede, speranza e carità dall\’altro. Il santino è un omaggio ai benefattori dell\’Orfanotrofio Femminile Antoniano di S. Pier Niceto (Messina). Edito da Tuminelli e C., S.E.A.S.- Roma, verosimilmente stampato prima degli anni cinquanta.

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