I collezionisti della Serie Isonzo edita da Egim, quelli veri, che io amo definire “Egimisti“, comprendono nella loro collezione tutto ciò che è in qualche modo riconducibile alla loro serie prediletta. Non bastano dunque le diversità di soggetti o gli errori editoriali, ma possono appartenere alla collezione anche semplici errori tipografici.
Con questo post, cercherò di mostrare anche a chi non è propriamente un egimista doc, come avviene la classificazione di un santino della Serie Isonzo. Farò riferimento all’immagine n. 53 della serie in questione.
Cominciamo con la prima edizione, ovvero quella in formato fustellato (potete osservarla nella foto a sinistra). Possiamo notare i due santi, l’uno con abito verde (a sinistra), l’altro in rosso (a destra), poggiati sulle nuvole, con la colomba dello Spirito Santo al centro del cielo azzurro.
L’immagine viene riproposta identica nell’edizione degli anni Cinquanta e per il decennio successivo, caratterizzata dal 1° Logo (classificazione Guzzardi). In particolare, la stessa verrà stampata in due diverse varianti, l’una con il titolo “SANTI COSMA E DAMIANO” e l’altra con quello di “SS. MARTIRI COSMA E DAMIANO“.
Titolo a parte, qualcuno ha individuato anche una variazione nella tonalità dei colori (!). Ecco di seguito le immaginette nelle versioni menzionate
Da segnalare una variante particolare, detta “a specchio”, in quanto i soggetti si trovano disegnati in senso inverso, come se fossero stati posti allo specchio appunto
Nel caso specifico è da notare anche una diversità dal punto divista iconografico. Cambia infatti lo sfondo, come si può facilmente notare. I due santi medici sono sulle nuvole, illuminate dallo Spirito Santo, su uno sfondo grigio.
Ma l’immagine “ordinaria” è quella che vede come sfondo il cielo azzurro, con il santo in abito verde a sinistra e quello in abito rosso a destra. Negli anni successivi, infatti, viene ristampata la solita iconografia. Di seguito la n. 53 come appare nelle edizioni pubblicate a partire dagli anni settanta (Loghi 2° e 3°)
Chiudo questa rassegna, con un’ultima variante, pubblicata con il 2° Logo
Come si può notare, l’immagine è identica alle precedenti, ma con una particolarità: è senza sfondo. Vale a dire non c’è lo sfondo cielo azzurro, né di altro colore. Errore tipografico? A me non sembra. Ma Egim ci ha abituati a tutto.
Se qualche amico egimista, ha da segnalarci un’ulteriore variante, può farlo come al solito scrivendo il suo prezioso commento.
Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente cliccando su MiPiace posto all’inizio dell’articolo.
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
Lascia un commento