Gli amici collezionisti appassionati di immaginette praghesi sanno molto bene che, nell’ambito dell’iconografia boema, “à Santuzza”, come viene chiamata confidenzialmente dai suoi concittadini palermitani Santa Rosalia, è una figura piuttosto diffusa.
Ciò nonostante il fatto che nella capitale della Repubblica Ceca, non esiste – o se esiste non è a conoscenza del sottoscritto – alcuna chiesa espressamente dedicata alla Santa.
Ma allora, come si spiega questo culto? Com’è nata questa devozione da parte dei praghesi per la santa coronata di fiori?
Per capirlo, dobbiamo andare indietro di alcuni secoli e più precisamente nel 1714, anno della terribile peste che si abbattè sulla città e sul resto della nazione. Si trattò di una grande epidemia, che colpì gran parte della popolazione, e non soltanto fra le classi umili e povere del Paese.
Il morbo non risparmiò neppure i coniugi Wesser, appartenenti a una delle famiglie nobili più antiche e in vista della città.
Ora, pare che questi fossero devoti alla santa originaria di Palermo, ma probabilmente la realtà è un’altra: colpiti dalla feroce malattia, essi si votarono a tutti i santi considerati potenti protettori dalla peste.
Infatti, una volta miracolosamente guariti, i due nobili vollero ringraziare Santa Rosalia facendo realizzare sulla facciata principale del loro palazzo, la Casa al Pozzo d’oro, nell’attuale Via Karlova, un bassorilievo con la sua effigie, circondata dalle statue di altri santi, anch’essi ritenuti potentissimi protettori contro il morbo della peste, ovvero San Sebastiano e San Rocco.
Una delle case editrici, a me particolarmente care, che realizzò diverse immaginette con la raffigurazione di Santa Rosalia è quella dei Koppe, in primis Joseph e Leopold che, voglio ricordarlo a quanti ancora non li conoscano bene, non furono fratelli (come si legge erroneamente da qualche altra parte), bensì padre e figlio.
Nelle foto qui postate potete osservare alcune incisioni dei suddetti editori praghesi dedicate alla Santa palermitana.
Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente cliccando su MiPiace posto all’inizio dell’articolo.
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
angela rotundo
molto bello