Santa Lega Eucaristica: quotazioni in rialzo per serie Comune e 9000?

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Nei giorni scorsi sul solito sito di aste on line sono state vendute diverse cromolitografie firmate Santa Lega Eucaristica, appartenenti in particolare alle serie Comune e 9000, a prezzi piuttosto alti.

Il fatto curioso è che non si tratta di numeri introvabili, seppure abbastanza rari. Per esempio, l’immaginetta n. 235 della Serie Comune, nel formato fustellato (esiste anche l’edizione in formato a margini lisci) è stata aggiudicata, dopo 16 offerte, alla somma di Euro 89,00, cui naturalmente vanno aggiunte le spese di spedizione.

Altre, sono state vendute non a prezzi così alti, ma comunque importanti: parliamo di prezzi di aggiudicazione pari a 34,25 (immagine n. 33), euro 39,05 (immagine n. 269), euro 26,35 (immagine n. 249).

La domanda è sempre la solita: sono valori di quotazione reali?

Probabilmente no. Anche se ultimamente si è assistito a un rinnovato interesse da parte dei collezionisti relativo alla serie Comune, resta il fatto che si tratta comunque di pezzi abbastanza reperibili sul mercato collezionistico.

Personalmente ritengo che la quotazione massima della n. 235, sul mercato attuale, non dovrebbe superare i 25 euro, mentre un pezzo comune come la n. 33 si trova abbastanza facilmente a prezzi molto più contenuti, ovvero intorno ai 6-8 euro.

Se poi pensiamo che un’immaginetta della Serie 9000 ha quotazioni che vanno dai 3 agli 8 euro, ci rendiamo conto come il prezzo di aggiudicazione della n. 9174 a euro 25,50 ha sicuramente dell’incredibile.

Detto ciò, non mi stancherò mai di ripetere che ognuno è libero, con il proprio portafoglio, di spendere la somma che vuole per qualsiasi pezzo mancante nella sua collezione.

Insomma nessuno scandalo. Ma per capire se si tratta di quotazioni reali, dovremo attendere ancora un po’. Come dice il proverbio: una rondine non fa primavera!

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  1. Pietro Paglia

    Nella mia raccolta di santini antichi sono presenti una quindicina di pezzi della SLE, per la maggior parte della serie comune e, prescindendo dal loro valore economico, li trovo senz’altro più belli e artisticamente più interessanti di quelli di altre case editrici. Comunque, queste notizie non possono che far piacere. Un grazie al Sig. Gamba per la puntualità delle sue informazioni. Pietro Paglia

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