Voglio trattare di una tipologia di immaginette religiose, di cui non ho mai parlato, in quanto non ne avevo mai osservate da vicino. Mi riferisco alle silhouette, una tipologia di immaginette diffusa a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.
Il termine deriva dal nome del finanziere, nonché ministro delle finanze francese Etienne de Silhouette (1709-1767), il quale – caduto in disgrazia – si dedicò a un hobby molto particolare: ritagliare profili su cartoncino nero. Attività che non richiedeva alcuna spesa.
La tecnica, apparentemente semplice, consisteva nel proiettare su un foglio, attraverso la luce di una candela, l’ombra di una figura.
Se non è difficile osservare profili di figure singole, è invece molto raro reperire esempi di silhouette che ritraggono paesaggi o gruppi di figure più complessi. Rarità della rarità sono esempi di silhouette riferiti a soggetti e/o scene religiose. Adolf Spamer nel suo volume Das Kleine Andachtsbild riporta soltanto tre esempi.
Il pezzo che state osservando è una silhouette di provenienza tedesca, databile intorno agli inizi del XIX secolo, applicata su cartoncino colorato (forse postumo).
Il ritaglio tipico su carta nera raffigura un panorama più o meno noto: il monumentale Ponte Carlo sul fiume Moldava, nel cuore della bellissima Praga. Al centro, emerge la figura di San Giovanni Nepomuceno, nel punto esatto dove la tradizione vuole sia stato gettato.
Proprio la figura del Santo di Praga è molto curiosa, in quanto nonostante sia poggiata sul basamento, non riproduce la famosa statua toccata da centinaia di migliaia di turisti ogni anno. Qui San Giovanni Nepomuceno ha le braccia aperte, con i noti attributi, probabilmente a protezione della città.
Ritengo però che la maggior bellezza del ritaglio consista nella ricchezza delle figure animate che sono presenti all’interno della scena.
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