Che le aste on line siano diventate ormai il punto di riferimento di quanti vogliono conoscere il valore di un’immaginetta (nel caso nostro) o di qualunque altro oggetto è noto a tutti. Alzi la mano chi non ha mai fatto una ricerca su ebay per verificare quanto vale quel determinato pezzo che possiede con orgoglio nella collezione.
Sull’argomento mi sono espresso più volte e ho sempre ribadito che le aste on line (ebay non è la sola, anche se la più importante) non possono essere considerate come un catalogo delle quotazioni che, peraltro, soprattutto in ambito filiconico, al momento non esiste.
La quotazione di un pezzo passa attraverso una serie di canali, che vanno dai menzionati siti web – che rappresentano solo alcuni di questi canali – ai convegni commerciali, non ultimi i classici mercatini dell’antiquariato.
A riprova di quanto detto, vi invito a fare un giro sul web: scoprirete tutto e il contrario di tutto. Mi ha colpito, per esempio, un santino della Serie Z della AR (Ambrosiana) di Milano, l’immagine numero 14, messo in vendita su Ebay, con la formula del Compralo Subito e con la facoltà Fai una proposta, alla considerevole somma di Euro 150,00.
Sto osservando questa inserzione da diverso tempo e ho notato che, in precedenza, il venditore l’aveva proposta a Euro 80,00. Sarebbe interessante capire in base a quale criterio è stato fissato il prezzo.
Credo che la spiegazione sia nella scarsa conoscenza di ciò che è oggetto di vendita. Come sanno benissimo i collezionisti di questa serie, stiamo parlando di un santino seriale, stampato in offset a tirature altissime negli anni 50 del Novecento.
La dimostrazione che il venditore, invece, non ha alcuna idea di cosa stia vendendo sta nella descrizione che egli fornisce del pezzo: Mater Dolorosa Dep/Z 14 28 Giugno 1906. Che possiamo interpretare con: il santino in questione è stato stampato il 28 giugno 1906. Nulla di più errato. La data in questione si riferisce a quella dell’Indulgenza concessa da Papa Pio X.
Il prezzo indicato è dunque spropositato. E lo sarebbe stato anche se il santino in questione, invece che negli anni 50, fosse stato stampato, magari in cromolitografia, agli inizi del Novecento.
Lo stesso santino è proposto, sempre su ebay, da un altro venditore a Euro 4,00, prezzo che possiamo considerare congruo.
Ciò dimostra quanto vado ripetendo da sempre: i siti di vendita on line sono una risorsa importantissima, perché consentono di reperire, in tutto il mondo, pezzi interessanti per la nostra collezione. Attenzione però a considerare quegli stessi prezzi come una sorta di quotazioni ufficiali, perché non lo sono.
I siti web di vendita o le aste on line, sono frequentati da persone che non necessariamente sono esperte della materia. Voglio dire che chi vende, spesso non ha un’idea precisa dell’effettivo valore storico, artistico, collezionistico e dunque economico dell’oggetto.
Tornando all’inserzione, il venditore – probabilmente dubbioso sul valore reale – ha specificato che accetta “negoziazioni e proposte di acquisto”.
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Mario Tasca
Ormai seguo più raramente ebay ma “ai tempi d’oro” in cui bazzicavo (e compravo) parecchio mi son preso molti insulti, e pochi ringraziamenti, perchè redarguivo/avvisavo quando vedevo quotazioni “fuori dalla grazie di Dio”!
A questo inserzionista avrei detto chiaramente che quel santino vale 1 euro e, anche se uno è ignorante in materia, non può chiedere 150 volte il suo valore: vada a vedere inserzioni simili e si documenti un po’!
Guzzardi Demetrio
Oggi ho visitato nella mia città, vivo a Cosenza, un negozio di “modernariato” affiliato a Ebay. Tra le tante “stranezze” (mi rammarico solo di non averlo fotografato) un cartello… “Bibbie e santini”… GRATIS. Rileggo il cartello ed effettivamente diceva così…, ma nel cesto c’erano solo stampe devozionali e nessun santino… Ripasserò…
angela rotundo
Grazie di metterci in guardia, io non vado mai su Ebay, ma se me ne venisse il desiderio starei molto attenta. A proposito caro signor Biagio avete mai pensato di fare un bel catalogo dove noi possiamo attingere tante belle notizie