Fra i santini militari relativi al periodo della Prima Guerra mondiale, vorrei segnalarvi una cromolitografia datata 1915, raffigurante l’Immacolata e intitolata LITANIE DELLA GUERRA. L’immaginetta, formato a pagellina, non presenta particolari dettagli iconografici e passerebbe probabilmente inosservata alla maggior parte dei collezionisti se non fosse per il testo straordinario delle “suppliche a Maria”. Lo riporto integralmente, sia per quelli che non hanno il pezzo nella propria collezione, ma anche per quanti – pur possedendolo – non si sono mai presi la briga di leggerlo.
Sulla sentinella avanzata, che nell’oscura notte veglia sul nostro esercito… o Madre Vegliate
Sull‘esploratore che s’avanza attraverso i boschi, e che una sorpresa può perdere… o Madre Vegliate
Su tutti i soldati dei vari corpi costituenti il nostro Esercito, che fan di tutto per sorprendere il nemico e vincerlo… o Madre Vegliate
Sull‘artigliere, il cui cannone tuona incessantemente, mentre le batterie nemiche vorrebbero annientarlo… o Madre Vegliate
Sull‘aviatore librato in aria sulle posizioni nemiche, che lo vorrebbero ferire a morte… o Madre Vegliate
Sull‘impavido ufficiale che comanda imperterrito sotto gli obici, che piovono e le palle, che fischiano… o Madre Vegliate
Su tutti i nostri soldati infossati nelle trincee che spiano le mosse nemiche sotto i colpi delle mitragliatrici… o Madre Vegliate
Sui marinai, che navigano nei nostri mari, in pericolo, ad ogni istante, di essere sommersi… o Madre Vegliate
Sul povero ferito, che cade, soffre e geme nel cuore della notte sul campo di battaglia… o Madre Vegliate
Sui malati e sui moribondi nel letto di un ospedale in attesa della guarigione o della morte… o Madre Vegliate
Sulle anime di tutti i soldati uccisi le quali volano verso l’altro mondo… o Madre Vegliate
Sul soldato che carica nella propria barella i feriti e i morti, sull’infermiere e sul medico, sulla suora di carità, sul cappellano militare, che al campo si prestano con abnegazione verso i caduti… o Madre Vegliate
Sull‘infelice prigioniero senza nuove dei suoi cari e della Patria… o Madre Vegliate
Sul povero abitante dei paesi invasi, che soffre ogni sorta di pene morali e fisiche… o Madre Vegliate
Sul sacerdote-soldato, che la guerra ha costretto ad abbandonare la propria Parrocchia, sui parroci dei paesi devastati, che gemono sulle rovine delle loro chiese e sui loro fedeli dispersi… o Madre Vegliate
Sulle vedove e gli orfani in lagrime, sulla sorella, che piange il fratello, sulla madre, che ha perduto il figliuolo, sulla sposa, che nulla più sa del marito, sul fanciullo, che prega per il padre suo… o Madre Vegliate
Sulla Patria, il cui cuore sanguina, sulla Nazione, che vuole la felicità dei figli suoi e attende la vittoria e la pace… o Madre Vegliate, Vegliate o Maria.
O Sacro Cuor di Maria dona a noi la Pace. Ave.
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Quanta gente distrutta dalla guerra. Preghiamo con il Santo Rosario per la pace nel mondo.