Per il popolo degli egimisti non si tratta certo di una novità, per gli altri amici filiconici l’ennesima prova che non ogni differenza costituisce una variante da collezionare.
Il santino raffigura San Giuseppe in una delle raffigurazioni più classiche conosciute nell’iconografia popolare.
Ma non è del Santo padre putativo di Gesù che voglio parlarvi, né dell’aspetto artistico dell’immagine raffigurata dal santino in questione.
Come già accennato, l’argomento di questo articolo riguarda l’immagine n. 34 della Serie Isonzo, in due diverse ristampe degli anni 60 del secolo scorso, ma della medesima edizione, non a caso identificata con lo stesso logo, più precisamente il “Primo Logo” per chi usa la classificazione Guzzardi.
La questione è la solita: si tratta di due varianti oppure della stessa immagine, in una delle due stampata in maniera errata? E data la diversa tonalità dei colori, quale delle due stampe è quella “esatta” e quale quella “sbagliata”?
Probabilmente alla maggior parte dei filiconici l’argomento interesserà poco: a quelli che non collezionano Egim per ovvie ragioni, ma per motivi del tutto opposti anche a molti degli egimisti, i quali – nel dubbio – avranno inserito nel loro album entrambe le immaginette. E chi se ne frega se sono varianti o meno!
A chi invece avesse voglia di approfondire, voglio dire che non siamo di fronte a un errore del tipografo, nel senso che il santino è stato stampato correttamente: per chi non lo sapesse, l’intera serie è stata stampata in offset, tecnica “erede” dell’antica litografia.
Ma se ciò è vero, come mai le due immagini si presentano con una coloritura differente, la prima con tonalità tendente al marrone scuro e la seconda verso il marrone chiaro?
Chi conosce bene il mondo della grafica sa che la stampa dei colori non è un’operazione tanto semplice e scontata. La gamma dei colori è piuttosto ricca, soprattutto se si considerano le varie tonalità di un medesimo colore (come nel caso specifico), mentre la tecnica dell’offset prevede l’impiego di soli quattro: giallo, nero, rosso e blu.
Sta al tipografo naturalmente riuscire a rendere il colore esatto. Sennonché il problema è: qual è il colore esatto di questa immagine?
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angela
Effettivamente non è facile rifare il colore preciso, e come la lana se uno deve fare un lavoro grande deve prenderla tutta in una volta altrimenti il bagno del colore non è uguale,comunque io per sicurezza le ho inserite tutte e due