Maria Bambina: si venera o si prega?

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L’immagine di Maria Bambina ispirata all’idea del cardinale Federico Borromeo

Capisco che la domanda posta nel titolo di questo post possa apparire paradossale – di solito la devozione si alimenta anche di preghiere – ma sinceramente non sapevo proprio come porre la questione e spero di riuscire a spiegarmi bene.

Parto col dire che il culto a Maria Bambina, ovvero alla Madonna nascente, ancora in fasce, non trova altre corrispondenze, se non con quella di Gesù Bambino.

Si dirà che nel nutrito elenco di santi che la Chiesa cattolica ricorda, molti sono di tenera età, che al momento della loro morte, cioè, avevano un’età che non superava i 10 anni, alcuni anche di 2-3 anni.

La differenza fra i culti di questi “santi bambini” e quello della Madonna in fasce o di Gesù Bambino è evidente: nel primo caso, il santo è venerato nel giorno della sua morte, che per la Chiesa è il dies natalis ovvero il “giorno della nascita”. Non si tratta di un gioco di parole; semplicemente, per i cattolici, il corpo – corrotto dopo la morte sulla terra – risorgerà alla fine dei tempi.

Per essere più chiaro: San Vito morì martire – pare – all’età di tredici anni e per questo la devozione dei suoi fedeli è indirizzata, anche dal punto di vista delle immagini, a un adolescente. Non esiste un culto a San Vito in fasce.

Diverso, e più complicato, è il discorso sui culti mariani. A parte i numerosi titoli con i quali la Madonna è invocata, il culto è riferito a ogni momento della sua età, come appunto nel caso di Gesù. E non poteva essere altrimenti, in quanto Maria al momento della sua nascita terrena era già santa (ce lo ricorda il dogma dell’Immacolata Concezione).

Se quanto detto è vero, va tuttavia precisato che un conto è ricordare la Natività di Maria Vergine dal punto di vista della liturgia (8 settembre), altro è invece il culto a Maria Bambina in senso proprio.

una nota immaginetta di Maria Bambina
una nota immaginetta di Maria Bambina

Quest’ultimo è rivolto alla nota immagine di Maria avvolta in fasce e le sue origini risalgono ai primi decenni del Settecento, allorché una suora francescana di Todi, Suor Isabella Chiara Fornari, riprodusse in cera alcune statuine di Maria Bambina, ispirandosi all’immagine pensata dal Cardinale Federico Borromeo più di un secolo prima.

Oggi il culto a Maria Bambina è abbastanza diffuso e le immagini si richiamano, con le tipiche varianti del luogo, a quella pensata dal cardinale milanese e riprodotta nel convento di Suor Isabella.

A questo punto, la mia domanda posta nel titolo del presente articoletto, potrà apparire più chiara, e forse anche la risposta: si prega la Madonna, si venera Maria Bambina.

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3 risposte

  1. nina senise

    argomento interessantissimo, esposto in modo chiaro e fluente. complimenti.

  2. Agostino

    La Madre di Dio e di Gesù, si prega e si venera, sia che sia bambina che in fasce.
    Per questo motivo la madre Chiesa la Venera con il titolo di Iperdulia.
    Ottimo Biagio.

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