Nell’oceano immenso di case editrici piccole e grandi che nel corso Novecento produssero santini e immaginette devozionali ve ne sono alcune di cui conosciamo soltanto il logo o la ditta e non sappiamo altro.
È il caso della casa editrice Ires, o I.R.E.S. (Industrie Riunite Editoriali Siciliane), che pur essendo un’importante realtà editoriale conosciuta anche oltre i confini siciliani, non è molto nota ai collezionisti di iconografia devozionale.
Il motivo di questo presunto anonimato in ambito collezionistico è dovuto al fatto che la casa editrice in questione produsse soltanto – almeno da quanto mi risulta – una serie di santini fustellati (ne vedete uno nella prima foto) con il nomen I. seguito dal numero progressivo.
Sempre dalle mie decennali osservazioni risulta che siano stati stampati dalla stessa, con lo stesso formato della sopra menzionata serie, altri santini su committenza locale (vedi santino della foto n. 2).
I santini sono stati stampati in offset su carta leggera, come la maggior parte in quel periodo, fustellata a sei incavi per lato.
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Mario Stefano
Davvero interessante!
Paolo
Grazie Biagio, è una serie che seguo ormai da alcuni anni, è molto fascinosa ma ha il grosso problema che diverse immagini hanno numero differente per cui a un certo punto mi sono ritrovato a comporre due serie. Come succede per le altre case editrici ci sono esemplari difficili se non impossibili da reperire e soprattutto non sappiamo fino a che numero della serie si spinge, personalmente il mio l’ultimo numero (108) rappresenta la Resurrezione di Gesù che è lo stesso soggetto del N° 4.