Le immaginette scacciademoni

La credenza che esistano degli spiriti malvagi che condizionerebbero in senso negativo (ma anche positivamente) la vita dell’uomo è antica quanto la religione stessa. Si trova menzione dei demoni nei libri sacri delle tre religioni monoteiste. Per quanto riguarda la religione cristiana, il primo esorcista della storia fu lo stesso Gesù.

Oggi, non si contano più. Alcuni sono dei veri professionisti nell’attività di scacciare il demonio, con tanto di organizzazione e periodici giorni di formazione e aggiornamento, per riconoscere le varie insidie del Maligno.

Gesù scaccia il demonio dal corpo di un posseduto. Incisione su pergamena. Anversa, XVII sec. Coll. Scioli
Gesù scaccia il demonio dal corpo di un posseduto. Incisione su pergamena. Anversa, XVII sec. Coll. Scioli

Non voglio discutere degli esorcisti moderni, né dell’esistenza vera o presunta del demonio: per mia fortuna non l’ho mai incontrato! Ricordo ancora però  certi racconti popolari, in cui il demonio era il protagonista assoluto e le cui azioni avevano effetti che tutti possono immaginare.

Nelle pratiche religiose popolari il demonio rappresenta una costante, accanto alla morte. Chi volesse approfondire quest’ultimo aspetto può leggere il mio “Memento mori – la concezione della morte nell’iconografia di piccolo formato“, editoriale progetto2000.

La paura di essere posseduti o, semplicemente, di avere degli spiriti maligni che infestano la propria abitazione, ha fatto sì che le persone ricorressero spesso a strumenti domestici per scacciare i demoni.

Per esempio, per impedire ai demoni di entrare in casa e scatenare i loro malefici, nelle epoche passate (voglio augurarmi!) si ricorreva ad alcuni espedienti. A parte appendere crocifissi e immagini religiose ovunque, si metteva nei muri maestri delle case dei mattoni, con all’interno delle immaginette o delle medagliette.

Uno strumento efficacissimo era considerata una minuscola immaginetta, raffigurante il celebre trigramma di Cristo, IHS, il cui significato – com’è noto – corrisponde a Iesus Hominum Salvator (Gesù Salvatore degli Uomini). Sul verso era riportata una preghiera contro il demonio, un esorcismo appunto. Ne potete osservare una, fortunatamente scampata alla distruzione.

Scacciademoni recto 1

Realizzata a mano nel XVII secolo, su carta vergellata, misura cm 4,5 x 6 circa. Raffigura al centro il Trigramma, nella parte superiore una corona con la croce (l’Onnipotente) e nella parte inferiore i tre chiodi della croce di Gesù. Sul verso si trova manoscritto un’esorcismo.

È evidente che siamo in presenza di un vero e proprio amuleto. Ma di amuleti la religiosità popolare è ricchissima. Guardate questo

breve

Si tratta di un talismano religioso, utilizzato anche nei breverl, risalente alla fine del XVIII secolo. Se osserviamo bene, notiamo al centro una medaglietta di San Benedetto, con una  formula esorcistica, che però non è la solita giaculatoria attribuita al Santo, collegata con un’altra medaglietta su cui è inciso il Trigramma (in alto a destra), ai lati centrali delle piccole conchiglie, in basso pezzettini di pelle animale e nell’angolo superiore sinistro pezzetti di vegetali.

Ognuno di questi piccoli pezzetti aveva una funzione specifica per tenere lontano il Maligno e per scacciarlo nel caso in cui si fosse insinuato nella vita di qualcuno.

A chi sorride, pensando all’ingenua superstizione che le persone di quell’epoca potevano nutrire, affidando le proprie paure a questi talismani, ribadisco che almeno allora avevano una giustificazione.

Anche oggi il demonio occupa i pensieri di tante persone, tanto che possiamo considerare ancora attuale quello che dei demoni scrisse nelle Differentiae Isidoro di Siviglia, Vescovo e teologo: «I demoni agitano i sensi, sconvolgono i sentimenti, turbano la vita, inquietano il sonno, causano malattie, intimoriscono le menti, tormentano le membra, dirigono le sorti (i responsi divinatori), simulano oracoli con inganni, suscitano la passione d’amore, infondono l’ardore sensuale, si nascondono in immagini sacre; invocati si fanno presenti, si manifestano in forme verosomiglianti, assumono sembianze diverse, talvolta si trasformano in forme angeliche».

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2 risposte

  1. Pitt23

    Buonasera Biagio, ti espongo subito il mio caso: il mio ragazzo ha acquistato, l’anno scorso, un vecchio palazzo nel centro storico del nostro paesino.
    Da qualche mese stiamo affrontando molti lavori, dagli impianti a interventi di restauro per preservarne il valore.
    I muratori hanno smontato diverse porte in legno, compresi i telai e contro telai, ed io personalmente, ho notato in alcuni mattoni forati, la presenza di statuine stile presepe di diverse dimensioni.
    Le figure non sono particolarmente riconoscibili, potrebbero raffigurare pastori ..ma non ne sono sicura. Ho trovato anche statuine di animali, quali pecora, parte di un cavallo(?) , un mandolino, una ciotola contenente un pesce, e 3 ali appartenenti probabilmente a figure di angeli.
    E’ comune nascondere queste figure nei muri? Hanno una funzione prettamente di buon auspicio o ..altro?
    Grazie per l’attenzione.

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