Il Cav. Canedi… e gli altri.

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Molti amici filiconici mi chiedono spesso notizie sul volume “Santini d’Italia”. Rispondo pubblicamente che il libro sarà pubblicato a breve. Avete ragione, l’ho detto altre volte e state attendendo da molto tempo, ma vi assicuro che non resterete delusi.

L’obiettivo dell’editore, e soprattutto del sottoscritto, è fornire una guida più completa possibile sui santini prodotti in Italia. Ciò non vuol dire che conterrà tutto lo scibile sulla produzione filiconica italiana, ma sicuramente sarà un prezioso strumento sia per coloro i quali sono novelli appassionati di questo ramo del collezionismo cartaceo, sia per i collezionisti più esperti che vogliono conoscere sempre più notizie.

Non è facile confezionare un libro che abbia queste caratteristiche e che, oltretuttto, venga proposto a un prezzo contenuto.

Di pubblicazioni sui santini ne esistono moltissime, ma – a parte quelle monotematiche – quelle a carattere generale hanno il difetto di essere poco “pratiche” e molto spesso poco aggiornate.

Pertanto, nell’attesa che il libro arrivi nelle vostre mani, voglio regalarvi un’anticipazione – come si fa per le pubblicazioni importanti – di quanto potrete trovare all’interno del volume.

Estratto da “Santini d’Italia”, alla voce CANEDI G. Cav..

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CANEDI G. Cav. Il Cavaliere, Ufficiale, Giuseppe Canedi fu un piccolo editore, attivo a Milano in viale Abruzzi n. 77, fra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento. La scritta – Cav. G. Canedi – che si trova su una discreta quantità di santini popolari, fustellati e sagomati, cromolitografici e in offset, è stata per molto tempo un enigma per i collezionisti filiconici. Tutt’oggi le notizie in nostro possesso sono piuttosto scarse. Sposò tale Angioletta Corti, il cui cognome è legato a un’altra ditta, la Arti Grafiche Corti. Non è noto se quest’ultima fosse stata fondata dallo stesso Canedi, oppure se fosse già esistente. Di sicuro, presso quella tipografia il Canedi stampò i santini a noi noti. A tal proposito, si possono osservare santini identici (cambia soltanto il lato della fustellatura a 4 dentelli) che recano la scritta “Arti Grafiche Corti – Milano”…

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Di seguito potete osservare due santini identici, cambia soltanto la posizione dei quattro incavi, o dentelli se preferite, che nei santini firmati Canedi si trovano sul bordo inferiore, mentre in quelli firmati Arti Grafiche Corti, al contrario, sul bordo superiore.

Ovviamente il libro contiene notizie su moltissime altre ditte, di alcune delle quali finora si conosceva soltanto il logo o la denominazione.

Gli amici collezionisti potranno attingere nelle loro ricche collezioni per confrontare tanti altri soggetti, stampati dalle due ditte. Io, ho scelto di proposito questo santino: spero che, per il momento, possiate consolarvi con questa anticipazione.

Buona Pasqua a tutti!

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5 risposte

  1. domenico

    Il post è molto interessante e, sicuramente sarà di grande interesse anche il libro che speriamo sia pubblicato al più presto. Come ho avuto modo di dire, in un altro intervento, pur non considerandomi un collezionista ma spero di poterlo diventare, la consultazione del sito Biagio Gamba.it mi è stata preziosa e istruttiva.

  2. angela

    condivido a pieno con Domenico , per il libro frenerò la mia impazienza l’attesa me lo renderà più interessante

  3. Mia Cavalca

    Tenevo a precisare che mio bisnonno, il Cavalier Giuseppe Canedi non lavorava, ma abitava in Viale Abruzzi 17 (non il 77), e aveva lo stabilimento a Rho. Le Arti Grafiche Corti erano già in famiglia Corti prima che la mia bisnonna Angioletta sposasse il bisnonno, perché di proprietà dei cugini di lei. La ditta passo’ alla fine a i fratelli Camillo ed Achille Corti, primi cugini di mia nonna Antonietta Canedi in Cavalca. Comunque la ringrazio dell’opportunita’ di leggere quello che lei ha scritto e di scoprire un po’ di più sui santini stampati sia dal bisbonno che da i Corti (ero molto affezionata allo “Zio Camillo,” lo “Zio Achille,” e a loro sorella, la “Zia Cosetta. Mio bisbonno purtroppo non l’ho conosciuto, ma mia bisnonne Angioletta era fenomenale!)

  4. mia cavalca

    Dopo aver consultato mio zio, devo correggere due cose le ho scritto sulle Arte Grafiche Corti, nel caso interessi a qualcun’altro dei suoi lettori. La ditta era della famiglia Corti e gestita dal fratello di mia Bisnonna Angioletta – era lui che si chiamava Achille. Achille ebbe 3 figli (Camillo, Franco e Luciano, ma mio zio non si ricorda in che ordine fossero nati) e una figlia Cosetta. La ditta poi l’ha gestita Camillo (forse per un po’ con l’aiuto di uno dei fratelli.)

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