I collezionisti di santini seriali del Novecento conoscono bene la Serie 2000 edita dalla casa editrice AR (Ambrosiana) di Milano. La maggior parte tuttavia ha ben presente un solo formato, quello più diffuso e noto, fustellato, con 12 incavi (6+6) sui lati lunghi e 8 incavi su quelli corti. Inoltre, gli incavi (o se preferite, i dentelli) sono piccoli e stretti. Potete osservarne uno, a sinistra.
L’immaginetta in questione è la n. 2041 della serie, misura mm. 59 x 103.
A essa corrispondono ben altri due formati: il primo, è a margini lisci (vedi immagine a destra); il secondo
è a margini fustellati, con 12 incavi (6+6) sui lati lunghi e 6 incavi sui lati corti. In quest’ultimo formato, gli incavi sono però più evidenti, come si può osservare nell’immagine-esempio, sotto.
Le misure sono pressappoco identiche per tutti e tre i formati.
Il problema che si pone per il collezionista è però il seguente: come vanno classificati questi tre formati?
Il quesito può avere risposte diverse. Innanzitutto, bisogna capire come si intende collezionare la serie in questione: per numero e/o per immagine, oppure se, oltre ai primi due criteri, si vuole adottare anche quello relativo al tipo di formato.
Nel primo caso, il collezionista non si curerà se l’immaginetta è a margini lisci o fustellati, e se questi sono a incavi grossi o piccoli: raccoglierà l’immagine corrispondente al numero progressivo mancante, a prescindere dal formato. Nell’altra ipotesi, invece, il collezionista dovrà armarsi di pazienza e raccogliere le immaginette di tutti e tre i formati. Avrà così tre collezioni differenti, a seconda del formato.
Fra i tre, sicuramente le immaginette più rare appartengono al terzo, cioè al formato fustellato con i dentelli più grandi, mentre la collezione più semplice è senz’altro quella relativa al primo tipo menzionato.
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