Ci sono delle produzioni che il collezionista filiconico riconoscerebbe, a colpo d’occhio, anche a notevole distanza. Per esempio, i santini seppiati stampati dalla piccola casa editrice milanese Eb negli anni 30-40 del secolo scorso. Il formato è quello standard del santino, rettangolare, con misure di mm 58 x 101 circa, a bordi fustellati (a 12 incavi per i lati corti e a 18 per quelli lunghi).
Il colore caratteristico, detto seppia è una variante monocromatica, ottenuta attraverso un procedimento di derivazione fotografica, detto fototipia, nato nel 1879, ma impiegato nella produzione di santini qualche decennio più tardi. Ma è nel periodo fra le due grandi guerre che tale tecnica di stampa avrà la sua maggiore diffusione. La crisi economica, infatti, constrinse gli editori, anche quelli importanti, ad abbandonare tecniche di stampa costose, come per esempio la cromolitografia, per quelle più economiche, come appunto il monocromo, l’offset e altre tecniche fotomeccaniche, che consentivano alte tirature a prezzi contenuti di produzione.
Con la sigla Eb operò un piccolo editore milanese, Enrico Beretta, a partire dalla fine degli anni 20 fino agli inizi degli anni 90 del Novecento, allorché l’azienda fu rilevata da un’altra ditta milanese, la Cigno. Il marchio Eb non va confuso con l’altro quasi omonimo, E.B. & C., anch’esso appartenente a una casa editrice milanese, di proprietà di Edoardo Berardi, distinguibile rispetto alla prima dal logo con l’àncora. Di seguito i due marchi
Nessuna possibilità di confusione dunque.
Ma torniamo ai santini seppiati della Eb. Va detto che la casa editrice fece tre versioni di monocromo: una di tonalità più scura, una più chiara e una versione di mignonettes, anch’esse nelle due tonalità.
I collezionisti di questa bellissima serie, che supera le mille immagini, si saranno certamente accorti che i soggetti raffigurati sono identici, anche nel numero progressivo, a quelli della Serie 2 edita dalla stessa casa editrice. Di seguito, per esempio, possiamo osservare due immagini identiche, una della serie seppiata, l’altra della Serie 2 (edizione anni 70)
Insomma, di sicuro una collezione molto interessante, ma anche piuttosto lunga (mille immagini non sono facili da reperire). Ovviamente, i vostri commenti sono ben accetti, per ogni ulteriore contributo.
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
Drago Verde
Biagio non sono 1000, ossia lo sono solo “teoricamente” perchè vi sono molte sezioni nella numerazione fra 1 e 1000 che non esistono. Talvolta ci sono anche dei buchi da 30 o 40 numeri …inesistententi. Il fatto di questa numerazione bislacca ed frammentata (che poi si ritrova anche nella serie a colori) è uno dei motivi per cui questa serie LA AMO e LA ODIO…. comuqunque sia, il totale REALE dei santini dovrebbe essere tra i 600 e i 700 pz. (molti con uguale numero hanno due o tre varianti)
Daniela
Carissimo “Drago Verde” anch’io colleziono questa serie “interminabile”, nel senso che non si sa mai di preciso da dove inizia e dove finisce, per questo motivo, chi la colleziona, dici bene, può arrivare a nutrire sentimenti di AMORE e ODIO, nello stesso tempo.
Quando meno ci si aspetta, ecco, che salta fuori, qualche numero mancante…
Anch’io ho notato che ci sono dei grossi buchi di 20-30 numeri, e in verità, non sapremo mai, con certezza, se sono stati prodotti oppure no…
Per fortuna le serie “mignon” seppia e la EB 2/ a colori fustellata, ci aiutano, nella ricerca iconografica, più che altro per avere una visione più completa della serie…
Entrambe raffigurano le stesse immagini iconografiche, della EB seppia grande, eccezione qualche piccola variante, in particolar modo in quella a colori.
Nella mia collezione, in alcuni numeri mancanti, ho inserito l’immagine a colori o mignon, sperando prima o poi di riuscire a trovare l’immagine seppia grande. Trovarli tutti, tra l’altro, in ottimo stato conservativo è una vera impresa…
Volevo chiedere se ci si può contattare tramite e-mail, per scambiarci dei doppioni, o parlare anche di questi grandi vuoti numerici… confrontando due collezioni diverse, magari possiamo farci un’idea più dettagliata della serie…
Grazie augurando una buona domenica,
Daniela
Daniela
Dimenticavo io in tutto ne avrò poco meno di 500…
Per quanto riguarda la serie E B C con anfora nel logo, spesso ho notato che viene confusa con la EB,
Questo grande errore oserei dire “orrore”, lo si nota, nella vendita su EBAY,
anche la FB, spesso viene confusa per la EB…
La serie classica della FB in bianco e nero, con il bordo a cornice bianca, qualche volta li ho visti in vendita, presentati come EB.
antonio d'errico ramirez
Per me molto interessante la notizia sul logo e sul possibile errore di interpretazione di due case editrici EB entrambe di Milano.
Daniela
Carissimo Biagio, cercavo nel sito il suo contatto e-mail, non sono riuscita a trovarlo, volevo chiederle un grande favore se è possibile, attraverso l’aiuto di altri affezionati collezionisti, che seguono il suo Blog.
Riguardo la serie EB seppia, se qualcuno possiede i primi numeri sotto il n° 100, che sono i più difficili da trovare, potrebbe inviare l’immagine del corrispettivo Santino… in particolar modo chiedevo se qualcuno possiede il n° 11 San Giovanni Bosco, e poi tutti gli altri, ad esempio il n° 2-14-15-21-22 alcuni di questi sono Santini Militari.
In modo tale che anche noi altri collezionisti della serie possiamo avere una visione di questi numeri direi quasi introvabili.
Quelli che si trovano più facilmente sono quelli dell’Anno Santo (17-18-19-20) e per mia grande fortuna sono riuscita a trovare il n° 16 Maria SS. del Divino Amore.
Il n° 15 Maria SS. di Montenero ad esempio sono riuscita a trovarlo nella serie mignon seppia.
Ecco, chiedo gentilmente se qualche collezionista, possiede i numeri che vanno dall’1 al 100, se può fare questo grande favore…
In attesa, ringrazio infinitamente,
Daniela
FRANCESCO
Se vuole Sig.Daniela puo’ rispondere alla mia e-mail di seguito riportata e cerchero’ di allegarLe cio’ che ho a disposizione.
fra.rocca@tiscali.it
Cordiali Saluti.
Francesco