Come ho già avuto modo di scrivere, le immaginette realizzate su foglie di gelatina furono un interessante esperimento, destinato purtroppo a finire nel giro di qualche decennio, per l’estrema delicatezza del prodotto.
Parte di questa produzione fu caratterizzata da stampe litografiche, anche a colori, ma la maggior parte è costituita da figure simboliche dipinte a mano.
L’utilizzo di motivi floreali come decorativo delle immaginette religiose non è neppure una novità, anzi fu molto utilizzato a tal punto da divenire elemento caratterizzate il cosiddetto stile liberty.
Diverso è invece il simbolismo dei fiori, ovvero l’utilizzo del fiore con uno specifico significato. Ovviamente non parliamo di quello laico, che ancora oggi si usa quando si vuole regalare un fiore, ma del significato che un determinato fiore assumeva (assume?) in ambito religioso (cattolico).
Sembrerebbe tutto molto semplice, ma non lo è affatto. Non sempre infatti è così semplice riuscire a capire di che fiore si tratta, a volte è necessario avere la competenza di un botanico. Non soltanto perché le varietà sono diverse, ma anche si tratta comunque di soggetti artistici, a volte stilizzati, per cui riuscire a capire se il fiore in questione è una varietà di violetta o altro è davvero difficile, se non addirittura impossibile.
Le immaginette che vedete qui riportate sono, come al solito, soltanto degli esempi di una produzione abbastanza ricca, nonostante – come accennato – la tipologia abbia avuto vita piuttosto breve.
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