In genere, ogni collezionista ha perfezionato un suo personale metodo per sistemare e conservare i pezzi della propria collezione. Capita, tuttavia, non di rado che mi venga chiesto se esiste un sistema ottimale per le nostre immaginette, e nell’ordine: qual è il raccoglitore ideale? Si possono usare le mani o è opportuno utilizzare una pinzetta? C’è un metodo per riuscire a infilare le immaginette – soprattutto quelle molto delicate come i canivets (manufatti e meccanici) – senza rischiare di rovinarle?
Procediamo per ordine.
Il raccoglitore ideale ovviamente non esiste. Ciò perché le nostre immaginette sono fatte di carta, su cui sono stampati inchiostri e colori: tutti elementi, a cominciare dalla carta, molto delicati e dunque molto vulnerabili.
Le immaginette temono infatti una serie di agenti potenzialmente nocivi, come la luce, la polvere, l’umidità, la temperatura, il terribile lepisma saccharina (meglio conosciuto come pesciolino d’argento), ai quali devono aggiungersi le nostre mani e i bambini.
In questo post mi limiterò a parlare degli ultimi due.
Per quanto riguarda i bambini, il problema è risolvibile, forse, parlando loro, spiegandogli cioè che le immaginette di papà o di mamma, di zio/zia (… inserite sui puntini il vostro grado di parentela o altro) si guardano ma non si toccano, ma soprattutto non si “ritoccano”, facendo magari i baffi al soggetto raffigurato.
Scherzo naturalmente. Ma non del tutto: posso giurare di aver conosciuto persone che hanno subito dai bambini “interventi” ancora più terribili di quelli sopra indicati.
Passiamo ora a un altro elemento che, se usato male, può causare danni irreparabili alle nostre immaginette. Sto parlando delle nostre mani.
A qualcuno sembrerà banale e scontato, ma le immaginette, soprattutto quelle più antiche (escludendo al massimo soltanto quelle stampate in offset o con altre tecniche fotomeccaniche), non dovrebbero essere toccate direttamente dalle nostre dita. Ciò perché, se non sono perfettamente pulite, possono attaccare lo stesso “sporco” sulla carta e soprattutto sui colori dell’immagine.
Ma anche ammesso che le nostre mani siano state preventivamente igienizzate, possono rivelarsi ugualmente pericolose per l’integrità dell’immaginetta. Uno dei momenti ad alto rischio è quello della sistemazione all’interno del raccoglitore. Basta pochissimo: se mentre infilate il pezzo nella tasca, per esempio, urtate un lembo dell’intaglio accidentalmente, rischiate di romperlo.
Personalmente sconsiglio di sistemare le incisioni, le miniature, i canivets (sia quelli manufatti che i meccanici) nei raccoglitori a tasche, soprattutto se questi sono in plastica: l’effetto sottovuoto provocato dal calore e dalla pressione della plastica sull’immaginetta, può rovinarla irreparabilmente (il colore o l’inchiostro può rimanere attaccato alla tasca). Per queste tipologie consiglio di usare i raccoglitori per filatelici in cartone con i listelli in pergamino. Se proprio non volete rinunciare alle tasche, utilizzate le taschine speciali, tipo le kanguro o le hawid. Una volta inseriti in queste, i pezzi possono essere collocati ovunque. Purtroppo il prezzo di queste tasche è piuttosto alto e soprattutto se si possiedono centinaia di pezzi è bene pensarci su prima di decidere di utilizzarle.
Passo infine a spiegare come si possono sistemare le nostre immaginette nei raccoglitori cercando di limitare danni accidentali.
Sistemazione nei raccoglitori a tasche di plastica (la misura dovrà essere ovviamente maggiore rispetto a quella dell’immaginetta)
- Assicuratevi che ogni tasca sia provvista di cartoncino;
- sfilate il cartoncino, ma non del tutto;
- sistemate l’immaginetta sul cartoncino con una pinzetta a punte piatte quadrate;
- infilate il cartoncino con l’immaginetta sopra all’interno della tasca, spingendolo con le dita (meglio se con la pinzetta) dall’estremità superiore.
Sistemazione nei raccoglitori con fogli in cartone e listelli in pergamino
- Prendete le misure sul foglio dove collocare l’immaginetta;
- tagliate con un taglierino uno dei listelli;
- tenendo sollevato il listello tagliato, infilatevi l’immaginetta (è l’operazione più delicata);
- infilate il bordo inferiore dell’immaginetta in un altro listello (secondo le misure prese precedentemente).
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