E la Madonna disse: voglio essere dipinta su una tela!

La storia della devozione mariana è ricchissima di apparizioni della Vergine ai veggenti. Spesso la Signora rivela delle profezie che riguardano fatti molto tristi (in verità, credo non risultino casi di apparizioni in cui la Madonna abbia annunciato belle notizie!); in alcuni casi, esprime delle richieste, come la costruzione di una chiesa a Lei dedicata.

È per questo che ho trovato molto singolare la storia della rivelazione di Santa Maria del Lume. A cominciare dal titolo, che non trova giustificazione in un corrispondente attributo iconografico, bensì nella volontà precisa della Madonna che alla veggente rivolge un desiderio molto particolare, quasi come se a parlare non fosse la Madre di Dio, ma una bella e vanitosa donna che vuole lasciare il suo ritratto per essere ammirata.

Alla veggente – una nobil donna siciliana, molto religiosa – la Vergine dice: «voglio essere dipinta su una tela nel modo esatto in cui mi sono lasciata vedere da te».

La veggente aveva visto una bellissima signora vestita di bianco, con un manto azzurro, con un angelo che porgeva un canestro di cuori a Gesù Bambino, mentre Ella con la mano destra afferrava un’anima destinata a cadere nelle fauci del demonio. Sul capo, dei Serafini sorreggevano una corona tempestata di pietre preziose.

Ma come accennavo, c’è un altro elemento piuttosto curioso che riguarda il titolo. È la Madonna stessa che sempre alla veggente esprime il desiderio: «voglio essere chiamata con il nome di Madre Santissima del Lume».

Il santino qui riprodotto – una cromolitografia su carta telata – risale agli anni Venti del secolo scorso, destinato a una parrocchia di Caltanissetta (Chiesa di Sant’Agata?) dove tale culto è molto sentito.

Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente condividendolo su uno dei vostri profili social cliccando su una delle icone poste all’inizio dell’articolo