Torno periodicamente a trattare di un argomento che interessa tutta la comunità dei collezionisti filiconici, ovvero quello della conservazione e del recupero di immaginette che hanno subito dei danni nel corso del tempo. Non mi riferisco tanto al problema della pulitura, che peraltro ho già affrontato (consultate la sezione apposita nel menù in alto), quanto a quello di strappi e lacerazioni.
In caso di lesioni della carta, che non consistano in mancanza di pezzi relativi alla figura, è possibile intervenire sull’immaginetta, utilizzando dei prodotti adesivi.
Intanto diciamo però cosa NON si deve utilizzare.
Ebbene, è assolutamente nocivo per le nostre immaginette lacerate l’impiego di nastri adesivi comuni. Rovinereste ulteriormente la vostra immaginetta, con l’aggravante di rendere il danno irreversibile, a causa del processo di ossidazione provocato dal prodotto.
Il mio consiglio personale, non certo da restauratore professionista quale non sono, ma da collezionista esperto, è quello di non intervenire, se non è necessario. Ma se proprio ritenete che è importante effettuare una “riparazione”, allora procuratevi il materiale adatto.
A tal proposito esistono in commercio delle pellicole adesive speciali, che vengono utilizzate nel restauro delle carte antiche e dei libri. Sono dei film sottilissimi, privi di sostanze aggressive, che consentono di riparare la carta proteggendola al tempo stesso.
Un altro sistema è quello di utilizzare la carta giapponese – anch’essa utilizzata dai restauratori – che è prodotta manualmente in Giappone, seguendo antichi procedimenti, con fibre naturali, assolutamente prive di sostanze acide.
Il problema in questo caso è come “incollare” la carta all’immaginetta che si vuole recuperare. Occorre infatti una colla speciale, anch’essa priva di sostanze dannose per la carta. Personalmente ho sempre utilizzato la colla di coniglio, anch’essa facilmente reperibile in commercio nei negozi che vendono prodotti per restauro.
La carta giapponese si rivela un ottimo sistema per rinforzare un’immaginetta infragilita, ma non è consigliabile se il verso contiene delle scritte importanti o il testo di una preghiera, in quanto scomparirebbero ovviamente dopo l’applicazione.
Nelle foto, potete vedere un santino della EB serie Seppia, “riparato” con l’adesivo speciale.
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