Maggio, mese di Prima Comunione. Cercando fra i pezzi in mio possesso, ne ho trovato uno particolare, almeno per chi non ha mai avuto modo di conoscere immaginette a parti mobili.
L’idea originaria è sempre loro: i francesi di Saint-Sulpice. Nel caso specifico, l’immaginetta con bordo traforato a punzone, è firmata Boumard et Fils di Parigi, continuatore dell’antica Maison Charles Letaille.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Siamo di fronte a un’immaginetta siderografica, con più fogli ad apertura laterale.
Le immagini, dedicate all’evento della Prima Comunione, raffigurano i cosiddetti “cinque troni dove Gesù vuole essere adorato“, sperando di aver tradotto bene.
La prima immagine, quella che troviamo sul recto raffigura Gesù Bambino in braccio alla Madonna. Indica il Primo Trono, ovvero “il seno di Maria” (vedi figura a sinistra).
Aprendo lateralmente a sinistra, si dispiegano altre due immagini che raffigurano rispettivamente il secondo (“la mangiatoia”) e il terzo trono (“la Croce”).
Si osservi la figura al centro
e aprendo ulteriormente a destra, possiamo osservare l’immagine che simboleggia il quarto trono: “il Tabernacolo” (figura seguente)
Il quinto trono – “il più caro al Cuore di Gesù – si trova invece dietro un “vestibolo”. Ai lati di un mazzo di gigli si legge: “Innocenza” o “Penitenza”. Ed ecco che aprendo le due ante cartacee, appare il quinto trono, “il Cuore dell’anima fedele”, raffigurato da un fanciullo dal cuore puro che tiene in mano un velo. La didascalia chiarisce che “possedere Gesù attraverso la Prima Comunione è il Paradiso in terra”.
Ma la vera sorpresa è un’altra. Posizionando l’immaginetta in controluce, come per miracolo, fra le braccia del fanciullo, appare il Bambino Gesù, circondato dagli angeli.
Un chiarissimo esempio di quello che fu lo stile sansulpiciano.
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angela
Questa immaginetta mi ha lasciato senza fiato non ci sono parole per poter descrivere questa bellezza, complimenti
Mariolina USA
Straordinariamente bella l’immaginetta e la descrizione. E queste immaginette erano date in dono a chi riceveva la prima comunione, o da chi la riceveva ad altri per ricordo?