Prima che scoppiasse la “febbre dell’Isonzo” (per quelli che non dovessero sapere di cosa sto parlando, preciso che non si tratta di una nuova malattia tropicale, né di una caccia all’oro nel fiume omonimo, ma della serie pubblicata dalla Egim), la serie più conosciuta e collezionata dai filiconici era la Serie Comune edita dalla casa editrice Santa Lega Eucaristica di Milano.
Di essa conosciamo tutto (o quasi tutto), grazie anche ad alcune pubblicazioni, fra le quali cito volentieri Santini di Serie di Enzo Pagliara (Barbieri Editore) e, consentitemelo, il mio La Serie Comune della Santa Lega Eucaristica (ed. Il Mondo dei Santini).
La serie è, com’è noto, composta da 340 immagini, ovvero 340 soggetti, e di solito i collezionisti di questa bellissima serie, si limitano a raccogliere le singole immaginette corrispondenti al numero progressivo.
Non tutti sanno che la serie, in circa quarant’anni, fu pubblicata in più edizioni, in diversi formati e più volte ristampata.
La prima edizione in assoluto porta la data del 1897 e riguardò la pubblicazione delle prime 58 immagini (si possono riconoscere dal marchio di grandi dimensioni di colore marrone). Seguirono altre prime edizioni (relative ai successivi numeri) pressappoco fino al 1911 (l’anno dopo morirà il fondatore Padre Beccaro). Diverse furono le ristampe (o riedizioni), almeno quattro, a giudicare dal colore del marchio utilizzato.
Ma passiamo alla collezione. Come accennato, calcolando le varianti derivanti dai diversi formati, il totale delle immagini arriva a circa 520 pezzi (ovviamente, se a qualcuno risultano di più, ce lo segnali). E qui le cose si complicano, perché alcune sono state stampate in un solo formato, altre in più formati.
I formati sono di tre tipi:
1. formato a margini lisci (misure: cm 7 x 12,5 circa);
2. formato segnalibro (misure: cm 4,6 x 12,3 circa);
3. formato a margini fustellati.
Quest’ultimo fu realizzato in due differenti varianti:
1. a 6 x 9 incavi (misure: cm 7 x 12,5 circa);
2. a 4 x 4 incavi (misure: cm 6,5 x 11,6 circa).
In un solo caso, l’immagine n. 305 (Domenico Savio), è stata adottata una fustellatura speciale, oltre a quella di tipo 2.
A queste, potrebbero aggiungersi altre immaginette che presentano particolarità non comuni alle altre.
Diverso il discorso per quanto riguarda le dimensioni: accanto a quelle standard (sopra elencate), va menzionata la pubblicazione in un formato più piccolo. Ma ritengo che, in questo caso, si debba parlare di una collezione differente.
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domenico vella
ottimo e molto interessante….come sempre!!!
Enzo
molto interessante
rotundo angela
Complimenti molto interessante
Claudio Redaelli
Veramente utile