Il rapporto del duce con la religione fu alquanto discutibile. E questa è cosa nota. Racconta Indro Montanelli (“Storia d’Italia”), che durante la sua permanenza in Svizzera, in un pubblico contraddittorio con un pastore protestante, prese dalla tasca il suo orologio e urlò: «Se Dio c’è, gli dò due minuti di tempo per fulminarmi». Quindi incrociò le braccia in attesa del terrificante evento, che non si verificò.
Ma Mussolini seppe anche sfruttare la religione per consolidare il suo potere e la sua popolarità. Non è un caso se la “Conciliazione” fra l’Italia e il Papato – i famosi Patti Lateranensi – avvenne proprio sotto il suo governo, riuscendo a guadagnarsi anche una certa benevolenza da parte degli ambienti ecclesiastici. A cominciare da Papa Pio XI, che, in quell’occasione, riferendosi al duce affermò che ci voleva «un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare».
Qualche anno prima (1926) lo stesso Pontefice aveva duramente condannato il «criminale attentato il cui solo pensiero ci rattrista… e ci fa rendere grazie a Dio del suo fallimento», quando Mussolini fu sparato, non mortalmente per sua fortuna, da Anteo Zamboni.
Sembra infine che una presunta conversione dell’ateo e anticlericale Mussolini avvenne grazie al Frate di Pietrelcina. Si discute ancora sull’autenticità di una lettera, custodita al Museo Villa Mussolini di Forlì, che il duce avrebbe scritto a Padre Pio, nella quale egli dichiara che «Ella mi ha riportato a Dio», firmato “Suo Mussolini”. Mentre, viene attribuito alla moglie Rachele un racconto secondo cui, il Frate, oggi santo, durante un incontro le avrebbe riferito: «L’anima di suo marito potrà andare in Paradiso, in quanto si è pentito di alcuni suoi sbagli».
Mussolini è andato davvero in Paradiso?
Secondo la Venerabile Edvige Carboni – proclamata da Papa Francesco lo scorso 4 maggio 2017 – parrebbe proprio di sì. Afferma la veggente che, dopo una permanenza di sei anni in Purgatorio, il 21 marzo 1951 l’anima di Benito Mussolini è riuscita a entrare in Paradiso.
Qualche lettore sarà rimasto stupito nel leggere quanto sopra. Ma – si sa – le vie del Signore sono infinite e un personaggio importante come Mussolini non poteva che prendere l’autostrada e arrivarci prima.
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Gian Piero Pacini
Il soggetto in questione ha dimostrato anche in questo frangente di essere il personaggio che abbiamo (se si è voluto) conosciuto: un guito, un istrione, purtroppo interpretati nella maniera più tragica che la storia recente abbia conosciuto. Occorre sottolineare però che la Chiesa Cattolica, da Costantino ad oggi, Ma del resto tutte le religioni, ha condiviso il potere con la politica prestandosi a numerose coperture variamente interpretate e applicate con sistemi da psicologia manipolata.
Frank
Fake news cavolate paurose. Nessuno Conosce il giudizio di Dio su una persona morta.
fabrizio
un santo si può saperlo , se Dio lo concede
Salvatore Di Gregorio
Mussolini un uomo.buono che in 20 anni fece l’Italia, aveva visto bene dove stava il nemico dell’umanità, la massoneria espressione diabolica, operò pertanto per ucciderlo, e portare l’Italia e gli italiani alla rovina e ostaggi del regime MASSO-MAFIOKRATICO attuale
Giank
Salvatore Di Gregorio, encomio!
Tra l’altro Mussolini prese i Sacramenti poco prima di esser barbaramente massacrato con la Petacci, da autentici criminali e per ordine del partigiano Pertini. La storia poi l’hanno scritta, si sa, i vincitori, vincitori per modo di dire.