Fino alla metà del secolo scorso circa, quando il santino viveva gli ultimi anni di splendore – poi, come sappiamo, la decadenza iconografica ha avuto il sopravvento – le case editrici, per evitare di incorrere in violazioni di copyright, dovevano rivolgersi a pittori e/o illustratori che creassero i soggetti da raffigurare sulle immaginette.
Le cronache dell’epoca sono piene di riferimenti a processi affrontati da questo o quell’editore per violazione del diritto d’autore, ovvero per aver copiato i soggetti stampati da un editore concorrente.
L’ editore dunque si rivolgeva a degli illustratori, di solito all’epoca non famosissmi. Personaggi che molti di noi filiconici oggi conoscono bene, come i due cugini Zandrino (Adelina e Fausto), Mario Barberis, Giovanni Meschini, Silvio Bagni, e molti altri rimasti anonimi.
Qualche anno fa, ebbi l’occasione di conoscere Luigi Gariboldi, fondatore assieme al fratello Carlo, della ED.G.MI (oggi Egim), il quale mi raccontò – fra l’altro – che alcuni di questi artisti ingaggiati dalle varie case editrici, si limitavano a riprodurre soggetti già realizzati e per non incorrere appunto nella violazione di diritti, ne modificavano i tratti aggiungendo particolari differenti.
Fonti di maggiore ispirazione erano le statue di santi e madonne presenti nelle nicchie delle chiese – perlopiù milanesi – dove l’artista si recava, magari munito di macchina fotografica.
Uno degli illustratori che lavorò moltissimo fra gli anni 20-40 sia come illustratore di santini che di cartoline, fu il pittore Antonio Collino. Di lui non sappiamo molto, le informazioni in mio possesso sono piuttosto scarse. Dalla sua firma però sappiamo che realizzò diversi soggetti per alcune case editrici di santini, in primis Egim e AR – Ambrosiana.
Anche a chi non colleziona santini, penso sarà capitato di vedere nella stanza da letto della nonna o di qualche zia una bella stampa in offset – di solito la si appendeva come capoletto – raffigurante la Sacra Famiglia (immagine seguente).
Ebbene, si tratta di un soggetto realizzato negli anni Venti proprio da Antonio Collino.
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angela rotundo
bellissimo grazie
Patrizia
Buonasera, ho due stampe di A. Collino che furono regalate ai miei suoceri negli anni 50. Hanno qualche valore artistico/economico? Grazie
Antonino
Salve vorrei sapere se le stampe, come ad esempio quella di Antonio Collino raffigurante la sacra famiglia, e comunque anche di altri autori di quell’epoca utilizzate per dei capezzali ad oggi sono reperibili come ristampe…. Se si dove potrei trovare. Grazie