Nell’ambito del collezionismo filiconico il nome di Bertarelli (Achille) è a tutti più che noto. Eppure i collezionisti delle immaginette dello stabilimento italiano più importante fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento si possono contare forse sulle dita di una mano.
Si badi, non ho detto che sono pochi coloro che possiedono immaginette prodotte da Bertarelli. Al contrario, direi che tutti i collezionisti hanno nelle proprie collezioni e/o raccolte delle immaginette che sono uscite dallo stabilimento di Via Archimede 4-6.
La spiegazione è molto semplice. Nel periodo che va dall’ultimo decennio dell’800 ai primi decenni del 900 non erano molti in Italia gli stabilimenti in grado di produrre immaginette, soprattutto in cromolitografia. Tantissimi editori italiani, piccoli e grandi – potrei fare un elenco lunghissimo – commissionavano la stampa di santini allo stabilimento milanese, il quale a volte provvedeva a stampare sopra anche il nome dell’editore committente, senza indicare quello proprio.
Non è sempre facile infatti individuare un’immaginetta prodotta da Bertarelli, proprio perché molto spesso non si trova indicato il nome della ditta.
Fra le case editrici più conosciute dai collezionisti sicuramente troviamo la Santa Lega Eucaristica dei Carmelitani Scalzi di Milano. Come molti sapranno (o forse no) all’inizio della sua produzione la casa fondata da Padre Beccaro si rivolse proprio a Bertarelli per stampare le cromolitografie che tutti conosciamo.
Le immaginette che state osservando dimostrano chiaramente quanto appena detto sopra. Come potete leggere sul verso della seconda illustrazione , quella che poi diventerà l’immagine numero 5 della famosa Serie Comune, uscì dallo stabilimento Bertarelli. Ovviamente non si tratta di un caso isolato.
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