Ogni collezionista ha uno o più pezzi che vorrebbe appartenessero alla propria collezione ma che, per motivi a volte oscuri, di sicuro per lui incomprensibili, si trovano nella collezione “sbagliata”.
È il caso di questa straordinaria miniatura su pergamena pesante, arricchita con stoffe di seta e broccati, applicate a collage. Vi prego di cliccare per ingrandire.
Realizzata nel XVII secolo in qualche ambiente conventuale europeo, probabilmente fiammingo, misura cm 10 x 13,7 e raffigura la Vergine nel suo titolo di Refugium peccaturum, che ovviamente richiama una delle invocazioni che fanno parte delle Litanie Lauretane.
Fanno da cornice alla figura principale altri simboli mariani: il sole e la luna; lo specchio (speculum iustitiae) e il trono (sedes sapientiae); la porta (ianua caeli) e la torre (turris eburnea); il pozzo (puteus aquarum viventium) e la fontana che non getta acqua (fons sigillata).
La Madonna si erge sopra la sfera terrestre e con il piede schiaccia il serpente. Coronano il suo capo dodici stelle sulle quali si scorge una colomba, simbolo dello Spirito Santo.
Da collezionista appassionato c’è ancora una cosa che mi tormenta. Considerando che nel XVII secolo le invocazioni erano quarantatré (il numero lo aveva stabilito un decreto di Papa Sisto V del 1587), vuol dire che probabilmente la nostra faceva parte di una serie di miniature raffiguranti i titoli della Vergine di Loreto. La ricerca continua.
Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente condividendolo su uno dei vostri profili social cliccando su una delle icone poste all’inizio dell’articolo
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
Lascia un commento