Se il collezionismo, soprattutto quello cartaceo, è in crisi, quello relativo all’iconografia devozionale lo è in maniera profonda e rischia l’estinzione. Dopo il periodo degli anni d’oro 80-90, in cui abbiamo assistito alla nascita, allo sviluppo e alla diffusione di quella che qualcuno nei primi anni 2000 definì “filiconia” – era giusto trovare una definizione specifica per un settore nuovo dal punto di vista collezionistico, ma riguardante degli oggetti con una storia secolare, ma il termine non ha mai avuto la fortuna sperata – oggi sembra che quella passione sia ormai spenta.
Intendiamoci, l’interesse per le immaginette devozionali non è scomparso, basta fare un giro su Ebay o altri siti, per verificare che il mercato c’è ancora, possibilmente con quotazioni di una certa importanza. È però accaduto che sempre più collezionisti, o appassionati di questo settore, si siano allontanati dalla “parte culturale”, limitandosi a curare il proprio orticello (collezione).
Insomma, sono ormai diversi anni – e l’epidemia da Covid non c’entra poi tanto – che in Italia le immaginette devozionali sono scomparse dal panorama culturale: convegni, cataloghi, pubblicazioni varie, sono quasi un ricordo.
Per circa due mesi, il sottoscritto ha interrotto la pubblicazione di post su questo blog: pochi se ne sono accorti. Il motivo? Alla maggior parte dei “collezionisti” bastano i vari gruppi sui social, dove ognuno può pubblicare le foto dei pezzi della propria collezione e ricevere i like (si chiamano così) degli altri membri, che così esprimono il loro gradimento: “bellissima, complimenti!”, “bel colpo!”, “ottimo!”, e via discorrendo. Mai che a qualcuno venisse in mente di chiedere informazioni sulla tecnica di produzione, sulla firma, sul periodo, etc.
Io stesso posto su Facebook le immagini relative agli articoli pubblicati su questo blog, ricevendo molte manine col dito alzato da persone che manco si scomodano a cliccare sui link, per leggere di cosa si tratta: se volete capire meglio quello che voglio dire, fatevi un giro sui gruppi dei numismatici o dei filatelici, troverete una comunità di collezionisti molto più attiva e interessata.
E in questi ultimi mesi, ho pensato molto al fatto che forse fosse giunto il momento di concludere questa avventura e chiudere questo blog. Poi ho guardato le statistiche sugli accessi al blog e mi sono detto che qualche centinaio di irriducibili che ogni giorno leggono i miei post meritano il mio rispetto, ripagandomi del tempo che gli dedico.
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marco maurizzi
ciao Biagio, anche io ho notato il calo del desiderio di sapere delle persone ma penso che non valga per tutti e che alcuni come me continuino a informarsi sia con ricerche personali ( la tecnologia aiuta ) che chiedendo ai più anziani di età e di collezionismo. non lasciamo la speranza.
Pietro Paglia
Sono tra quelli (pochi?) che hanno notato l’assenza della periodica informazione sul sito. Sono un filoconico tardivo e questo interesse sta superando quello più vecchio della filatelia. Quindi, continui pure. Le assicuro la mia presenza giornaliera sul sito. La saluto.
Federico Soldati
Complimenti Biagio ho imparato molto dai tuoi video… purtroppo sono tra quelli che pensano che la crisi ha indebolito tutti i collezionisti io iniziai a collezionare per gioco da piccolo 30 anni fa la lira e il buon senso dei venditori permetteva a tutti di avvicinarsi al collezionismo ora penso che i giovani non solo non se lo possono permettere ma non trovano entusiasmo nel cartaceo, e le priorità purtroppo sono altre… anni fa i mercatini erano tantissimi ora sono pochi e questo non aiuta… speriamo in tempi migliori e grazie per scrivere ancora
anna
Ciao Biagio, è bello e confortante sapere che nonostante il disinteresse di tante persone, per pochi rimani e ti impegni nel tuo blog … pochi ma buoni si suol dire. Io mi metto tra il primo gruppo, è da anni che non colleziono più santini, ma la mia raccolta la custodisco ancora come prezioso tesoretto. Chissà, magari un giorno riprenderò. Ogni volta che scorro le immagini del blog sento ancora le farfalle nello stomaco e ripenso alla curiosità di un tempo che mi faceva girare tutti i mercatini con mio padre alla ricerca del santino prezioso … e quanto tempo a capire le varie tecniche di lavorazione, attribuirgli una data o un periodo di appartenenza, scoprire in quel pezzetto di carta una storia vera di persone devote che affidavano la propria anima e vita al divino. Grazie e … aspetta un attimo ancora … un abbraccio sincero, Anna
Giancarlo De Leo
Ciao Biagio, io sono uno di quelli irriducibili che apprezzano moltissimo il tuo blog. Nel corso degli anni, grazie anche ai tuoi post, mi sono ” acculturato ” nel campo della filiconia. Sarei contentissimo se continuassi a pubblicare i tuoi post (non si finisce mai di apprendere)… un caro saluto e grazie ancora!!!
Sabina
Buongiorno, trovo il tuo sito molto interessante. Ho ereditato di un certo numero di immaginerete devozionali ed é guardando sul tuo sito che ho scoperto un mondo che non conosco per niente e che mi sembra appassionante e complesso. Interessantissimo anche se io non ho le competenze per valutare le immagini. Non avrei mai potuto immaginare ci fossero tante techniche diverse, periodi di appartenenza etc. Grazie per tutte queste informazioni che mi confermano la necessità di trovare collezionisti a cui darle. Sabina
mario
Buonasera, trovo il suo blog veramente molto interessante, ricco di spunti ed informazioni. Leggo assiduamente e lo trovo di grande utilità culturale. La bellezza (spirituale) salverà il mondo. E la filiconia si occupa proprio di “bellezza” creata per lo Spirito.