Gli anagrammi di Engelbrecht

postato in: Bibliofilia, Serie | 0

A chi non conosce bene la storia dell’iconografia religiosa popolare, può sembrare strano trovare alcune particolarità all’interno delle raffigurazioni che, in genere, non hanno alcuna attinenza con gli oggetti della nostra passione.

Per esempio: cosa c’entrano gli anagrammi con le immaginette devozionali? Qualcuno di voi ricorderà un altro post in cui ho parlato di questa tecnica enigmistica all’interno dell’iconografia religiosa.

In questo breve articolo torno a parlarne, con riferimento specifico alla bellissima serie di incisioni realizzate nel 1732 dall’abile incisore tedesco Martin Engelbrecht (1684-1756) su invenzione e disegni di Thomas Scheffler (1699-1756). La serie fu pubblicata ad Augsburg, come già detto, nel 1732 da Augusto Casimiro Redelio e consiste nella raccolta completa delle invocazioni illustrate delle Litanie Lauretane.

Incise a bulino su rame, in carta vergellata, ogni immagine è accompagnata dal titolo, seguito dall’anagramma del titolo stesso e dal commento.

Va detto subito che l’opera, composta dalle sole immagini rilegate, si ispira a una edizione del 1700 a cura del padre cappuccino Isaac Oxoviensis, di incisore anonimo. Come accennavo, la particolarità di quest’opera è rappresentata dal fatto che ogni illustrazione è accompagnata da un anagramma del titolo.

Come si spiega la presenza dell’anagramma nell’immagine sacra? L’anagramma è un sistema enigmistico, risultante dalla trasposizione delle lettere di una o più parole. Utilizzato sin dal Medio Evo dalla Kabbalah come strumento per la ricerca e/o l’occultamento di significati differenti, nelle nostre incisioni sembra che esso servisse a esprimere un secondo livello di lettura e, dunque, un ulteriore significato.

Questo è quanto farebbe capire il commento che segue al titolo, composto da due parti: nella prima il commentatore spiega il significato del titolo, nella seconda quello dell’anagramma.

Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente condividendolo su uno dei vostri profili social cliccando su una delle icone poste all’inizio dell’articolo

Copyright (©) Tutti i diritti riservati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AlphaOmega Captcha Classica  –  Enter Security Code