Quello dell’Immacolata Concezione è un culto antichissimo che gli studiosi fanno risalire al VI secolo. Nonostante il dogma sia stato proclamato soltanto nel 1854 da Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus, la devozione popolare verso la figura di Maria Vergine, nata senza macchia, ovvero senza peccato originale, era già diffusa almeno da dieci secoli, dall’Oriente all’Occidente.
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Com’è accaduto anche in altri casi, non sempre la devozione popolare ha camminato insieme alla fede istituzionale: se per la Chiesa la proclamazione del dogma implicava il superamento della questione della redenzione (se Maria era nata senza peccato originale, allora Gesù non aveva redento tutti universalmente), al popolo, di questi problemi dottrinali non è mai interessato niente.
Per esempio, l’invocazione Regina sine labe concepta nelle Litanie Lauretane era già praticata molto prima che la stessa vi trovasse una sua collocazione ufficiale. Nel 1601 papa Clemente VIII fu costretto a vietare la pratica di litanie non ufficialmente riconosciute dal Pontefice in persona.
Può sembrare singolare – ma non lo è, proprio se si pensa alla forte “popolarità” che il culto aveva acquisito nel corso dei secoli – che in appendice al volume delle Litaniae Lauretanae che raccoglie le celebri incisioni realizzate dai fratelli Klauber, il Dornn (autore dei testi) inserisca fra le festività dedicate alla Vergine Maria la Conceptionis.
La prima edizione delle Litaniae Lauretanae incise dai Klauber risale al 1749, periodo in cui l’Immacolata non aveva ancora deciso di rivelarsi, attraverso le sue molteplici apparizioni, a partire da Lourdes – ma forse dovremmo dire da Rue de Bac – e poi a Fatima, fino ad arrivare a quelle più recenti di Medjugorje.
Dunque, il rapporto dell’Immacolata con il suo popolo è stato sempre molto stretto, anche se caratterizzato da un certo distacco reverenziale: se è vero che il popolo si è sempre affidato nelle sue preghiere alla Mamma celeste, è altrettanto vero che ha avuto con Lei un rapporto di devota e filiale sottomissione. Ma non sempre.
Qualche tempo fa lessi che in una delle apparizioni avvenute a Medjugorie negli anni 80, alcuni fedeli hanno voluto festeggiare il giorno del compleanno della Vergine. Per l’occasione offrono alla Madonna una torta – si sa, non c’è compleanno senza torta! – con un fiore di marzapane sopra. Ebbene, pare che la Vergine abbia gradito molto, perchè ha preso il fiore di marzapane e se l’è portato con Lei in Cielo.
E così abbiamo scoperto che la Madre Celeste adora i dolci alle mandorle.
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