In questo secondo video affrontiamo un altro problema “pratico” con cui noi collezionisti siamo costretti ad avere a che fare per proteggere i pezzi della nostra collezione.
Parliamo cioè dei metodi di conservazione.
C’è chi usa i fogli in plastica, a due, quattro, sei o anche nove tasche trasparenti, per raccoglitori ad anelli. Ma siamo sicuri che sia il metodo migliore?
Molti di voi avranno avuto modo di notare certamente – chi non l’ha fatto, può verificare – che a volte e nella migliore delle ipotesi, le tasche si raggrinziscono. Ciò è dovuto al calore e/o all’umidità dell’ambiente, e può anche avere conseguenze più gravi, come l’odioso effetto sottovuoto.
Ciò non significa che tali raccoglitori non debbano usare mai: dipende dalla tipologia dei pezzi che vogliamo conservare. Un conto è voler conservare una miniatura o un’incisione a bulino su rame, altro è custodire una serie di santini moderni realizzati in offset o fotomeccanici.
Le alternative esistono e sono rappresentate da raccoglitori costituiti interamente di carta. Alcuni di questi si possono trovare sul mercato, ma possiamo cimentarci noi stessi a realizzarne qualcuno.
Vi lascio alla visione del nuovo video, che voglio ricordare a tutti è visionabile gratuitamente. L’unico favore che vi chiedo è quello di iscrivervi al mio canale Youtube e, se vi è piaciuto, a cliccare su “mi piace”.
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
Pietro Paglia
Collezionista filatelico e annessi ( buste e cartoline ) , da qualche tempo metto i pezzi più antichi e delicati in bustine trasparenti di polipropilene per alimenti oppure nei classici fogli a tasche senza plastificanti e lo stesso faccio adeso con i santini più datati .Dato che le bustine in polipropilene sono più facili da reperire , che cosa ne pensa ? Complimenti per la chiarezza delle sue lezioni ! La saluto con gli auguri , per quanto possibile , di una serena Pasqua . Pietro
Guido Migliaccio
Chiarissimo e utilissimo. Grazie