Mi rivolgo agli amici collezionisti che continuano ad avere una passione solida per le immaginette religiose. Non vendete, non è il momento giusto. Piuttosto, se avete qualche soldo da spendere, acquistate!
Non a caso ho parlato di “passione solida“. Innanzitutto, perché – come ben sappiamo – le passioni possono finire o semplicemente cambiare. Quello che fino a ieri era un oggetto di desiderio può non esserlo oggi, in quanto il nostro interesse si è orientato altrove. Ho conosciuto una persona che si diceva appassionatissima del collezionismo di immaginette religiose, al punto da spendere un patrimonio. Poi, all’improvviso, l’amore per la filiconia è finito e ha venduto gran parte della collezione (o tutta?).
Si può perdere interesse, ed è legittimo. Bisogna però avere la consapevolezza che non sempre si riesce a recuperare il capitale speso. Anzi, diciamolo pure, spesso succede il contrario.
Se volete vendere la vostra collezione sappiate che avete due scelte, due strade da percorrere. La prima prevede la vendita in blocco, la seconda è di vendere ogni pezzo sigolarmente.
Trovare qualcuno che acquista l’intera collezione non è difficile. Il problema è che il prezzo di vendita sarà piuttosto basso, non solo inferiore a quello pagato da voi in anni di raccolta, ma anche rispetto alla somma di ogni singolo pezzo. Il vantaggio è quello di vendere tutto in un’unica soluzione. Insomma, vale il detto “pochi, maledetti e subito“.
L’alternativa è di vendere la collezione pezzo per pezzo. Soluzione che richiede un lavoro incredibile e, soprattutto, tanta pazienza. Sappiate che la maggior parte dei pezzi che possedete nella collezione sono comunissimi, per cui faticherete a trovare qualcuno a cui possano interessare. Potete scegliere anche di iniziare a vendere i pezzi più preziosi e rari, cercando di massimizzare i guadagni, ma vi ritroverete alla fine con un cumulo di santini che difficilmente riuscirete a “piazzare”.
Ma quali sono i pezzi più preziosi e costosi? La risposta non è semplice. Fino a una decina di anni fa, per esempio, i canivets erano considerati – a ragione – le immaginette più preziose. Nell’ipotesi in cui si riusciva a trovarne qualcuno, il costo non era inferiore a 150,00 euro, per quelli semplici di carta; poteva superare anche i 1000 euro se si trattava di manufatti francesi su pergamena.
Oggi le cose sono cambiate, principalmente a causa della crisi economica, ma anche per i gusti degli stessi collezionisti. E se avete la possibilità, e la passione, è il momento buono per acquistare.
Il canivet che vedete nella foto è stato aggiudicato su ebay alla cifra di Euro 35,00. Ogni commento è superfluo.
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