La tematica che vi propongo è fra le più interessanti nel vasto panorama dell’iconografia religiosa di piccolo formato. Parlare di Astrologia cristiana può apparire un ossimoro, soprattutto se pensiamo all’avversione della Chiesa dei primi secoli e, naturalmente, all’attuale posizione di essa verso quella che anche la scienza definisce una pseudoscienza.
Non è facile affrontare un discorso così complesso in poche righe, per cui cercherò di essere, oltreché sintetico, il più chiaro possibile.
L’astrologia – come sappiamo – è lo studio degli astri (il sole, le altre stelle e i pianeti) e della loro influenza sulla vita e sul comportamento degli uomini. Argomento che, se da una parte delle persone è relegato all’ambito della superstizione, per molte altre ha una certa importanza, al punto che gli oroscopi sono riportati su quasi tutti i giornali (anche quelli “seri”). C’è poi l’atteggiamento tipico di chi fa finta di essere indifferente, ma in realtà butta volentieri l’occhio su quello che c’è scritto sul suo segno zodiacale, per la serie “non è vero, ma ci credo“.
C’è stato un periodo in cui anche la Chiesa ha avuto un atteggiamento tollerante verso lo Zodiaco. Basti pensare all’affresco che Raffaello Sanzio realizzò in Vaticano nella Stanza della Segnatura (fate una ricerca sul web per osservare l’immagine), nel quale l’artista dipinse il cielo così come appariva il 31 ottobre 1503, giorno in cui Giuliano della Rovere fu eletto Papa con il nome di Giulio II. Un cielo, dal punto di vista astrologico, molto interessante e favorevole. E Giulio II fu un grande personaggio.
Peraltro, è altresì nota la frase di San Tommaso d’Aquino: “astra inclinant, non necessitant“, ovvero “gli astri influenzano, ma non costringono”. Insomma, nel Medioevo e fino alla metà del XIX secolo, si potrebbe dire che lo Zodiaco non è del tutto rifiutato, per cui è facile trovare opere d’arte, di ogni livello, in cui gli astri, ma soprattutto i segni zodiacali sono liberamente accostati a figure come Dio, Gesù, la Madonna e i santi.
Ripeto: il tema in questione si riferisce non alla raffigurazione degli astri in generale, come il sole, la luna, le stelle etc., ma al rapporto dei soggetti sacri con i segni dello zodiaco.
Osservate, per esempio, l’incisione in alto a sinistra. Raffigura la Vergine Maria, con sette gigli conficcati nel petto (il dolore che si è trasformato in gioia). Ai suoi piedi Sant’Anselmo e San Giovanni Nepomuceno. Essa fa parte di una bellissima serie di 26 incisioni, realizzata e pubblicata nel 1723 da Johann Andreas Pfeffel (1674-1748). La serie è intitolata proprio Zodiacus Festorum Marianorum (“Lo Zodiaco delle Feste Mariane”).
Se notate bene, nella parte superiore dell’immaginetta (cm 7 x 13 .ca), è raffigurato il segno zodiacale del Toro (angolo superiore sinistro), confermato dalla figura di un toro nell’angolo opposto. Inoltre, è presente il riferimento a un versetto del Vangelo di Matteo: “Tauri mei et altilia occisa sunt – venite ad nuptias” (“I miei buoi e gli animali più grassi sono stati uccisi – venite alle nozze”). Quasi a voler dare una giustificazione sacra al segno zodiacale.
Fa invece parte della serie delle Litaniae Lauretanae dei Fratelli Klauber questa stupenda incisione (“Mater Inviolata”), nella quale possiamo osservare la situazione astrale esistente al momento della nascita di Gesù
Al di sopra della Vergine Maria vediamo la Ruota dello Zodiaco, dove si notano alcuni segni (da sinistra: Scorpione, Bilancia, Vergine, Leone, Cancro) e il Sole che si trova nella Costellazione della Vergine, fatto sottolineato dalla frase: Sol in Virgine (il Sole nella Vergine). Quando Gesù fu concepito, il Sole fu nella Vergine.
Concludo (ma tornerò volentieri sull’argomento, nel caso l’avrete trovato di vostro interesse) mostrandovi una significativa litografia tedesca, stampata nella prima metà del XIX secolo
Nella parte superiore dell’immagine, Dio crea il cielo e gli astri. Nella parte inferiore, crea la Terra e le sue stagioni, con i 12 segni zodiacali che circondano la volta celeste.
Se avete trovato il post di vostro interesse potete esprimere la vostra opinione postando un commento o semplicemente cliccando su MiPiace posto all’inizio dell’articolo.
Copyright (©) Tutti i diritti riservati
Lascia un commento