Il pezzo in questione è di quelli che fanno letteralmente impazzire gli appassionati di immaginette traforate. Un canivet meccanico edito da Bouasse Lebel nella seconda metà del XIX secolo.
Al centro del fondo traforato a punzone si trova un’immaginetta “a edicola” che raffigura un’Arca: aprendo i due portelloni, l’immagine siderografica, colorata a mano, si dispiega evidenziando un Presepio, con al centro la Natività, circondata da altri personaggi, come pastori e i Re Magi.
Al di là dei gusti – personalmente non apprezzo molto questa tipologia – va detto che ci troviamo di fronte a una vera perla filiconica, non tanto, o non solo, per il tipo di immagine a sistema, cioè a parti mobili, quanto per il fatto che dopo circa un secolo e mezzo il pezzo si è conservato perfettamente (o quasi) integro.
La domanda che già alcuni che stavano seguendo attentamente l’asta mi hanno rivolto è la solita: ma li vale davvero 109,00 Euro?
Come ho detto più volte, la quotazione del pezzo la fanno i collezionisti.
Nel caso specifico, dopo un periodo in cui le cosiddette immaginette sansulpiciane erano state un po’ trascurate dai collezionisti – forse perché troppo diffuse – , al punto da determinare un considerevole calo delle quotazioni, sembra che oggi l’interesse verso questa produzione sia rinato.
Ma si badi: stiamo comunque parlando di canivets meccanici e non della semplice immaginetta “merlettata”, quella cioè con il solo bordo traforato a punzone. In quest’ultimo caso, i prezzi sono ancora molto contenuti, soprattutto se ci si rivolge al mercato straniero.
Certo – per tornare al pezzo in questione – la produzione di Bouasse Lebel non è fra le più ricercate. Ma se dalla collezione per editore ci spostiamo a quella tematica, allora il discorso, come ha dimostrato bene l’asta, cambia radicalmente.
La Natività è uno dei temi più collezionati e sotto Natale, un pezzo del genere, difficilmente si lascia scappare.
Complimenti a chi si è aggiudicato l’immaginetta. Chissà, forse è anche uno dei nostri amici!
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