I santini dell’ Opera Regalità N. S. G. C.

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Immagine n. 32 della Serie A
Immagine n. 32 della Serie A

Ai collezionisti di immaginette “classiche”,  i santini stampati dall’Opera Regalità N. S. G. C.  appaiono quantomeno particolari, per non dire curiosi. E in effetti, particolari lo sono davvero. A cominciare dallo stesso logo della casa editrice, composto da una “O” sulla quale è sovrascritta una croce, con una “R” sopra. All’interno, le lettere “N”, “S”, “G” e “C”. La “O” sta per Opera, la “R” per Regalità, e le le lettere inscritte stanno per Nostro Signore Gesù Cristo.

La casa editrice apparteneva alla omonima associazione, fondata da padre Agostino Gemelli nel 1928, tuttora esistente. Ebbe sede a Milano, alla Via Necchi n. 2, con una filiale a Roma, alla Via Traspontina, ai civici 11/13.

Un santino "classico" firmato dall'Opera
Un santino “classico” firmato dall’Opera

Ma esaminiamo la produzione dei santini, tenendo presente che essi non furono l’unico prodotto editoriale dell’Opera, che stampò anche libri e opuscoli a carattere religioso.

La produzione per cui è maggiormente conosciuta la casa editrice riguarda i santini della Serie A.

Realizzati a stampa fotomeccanica su carta di discreta qualità, hanno la caratteristica di presentare sul recto un breve testo o una massima tratti dalle Sacre Scritture. In molti casi, appare anche una piccola immagine simbolica.

Non mancano, all’interno della produzione, anche i santini tradizionali.

Generalmente, questa produzione si riconosce dal sopra descritto logo, ma spesso sul verso troviamo il nome per esteso della casa editrice con l’indirizzo. Così come capita di vedere stampata, accanto al nome della ditta, anche quello di altri editori, come per esempio ALMA di Milano.

È invece molto raro trovare la preghiera stampata sul verso, anche perché “contrasterebbe” con il testo stampato già sul recto.

Altri due santini della Serie A: il n. 20 e il n. 52
Altri due santini della Serie A: il n. 20 e il n. 52

Le immaginette della Serie A si trovano ancora oggi, anche se non sono molto diffuse. Il fatto che non trovino il gradimento di tantissimi  collezionisti si riflette positivamente sul mercato, non avendo delle quotazioni importanti.

Personalmente ritengo che, proprio per la particolarità del loro stile, questi santini dovrebbero essere più apprezzati.

Se tra i nostri amici c’è qualcuno che li colleziona e vuole aggiungere qualche informazione e/o curiosità, saremo felici di apprendere.

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  1. demetrio guzzardi

    io li apprezzo molto… se qualcuno me li manda provvederò a ricambiare adeguatamente. GRAZIE.
    Demetrio Guzzardi
    via degli Stadi, 27
    87100 COSENZA

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