Ogni tanto, qualche egimista (collezionista dei santini prodotti da Egim) mi chiede informazioni su questo o quel numero della serie Isonzo; altri vorrebbero che pubblicassi non soltanto l’elenco, ma anche tutte le immagini della serie. Rispondo pubblicamente che, al momento, sarebbe per me un lavoro faticosissimo, per non dire allucinante. Sì, perché come ben sanno i cari egimisti, per i collezionisti la serie non si compone soltanto delle 428 immagini (al momento in cui scrivo) pubblicate dalla casa editrice, ma di moltissime altre, fra varianti, anomalie e curiosità varie.
E proprio per fare contenti i collezionisti della famosissima serie, voglio pubblicare alcune immagini, che dimostrano quanto la casa editrice si sia sbizzarrita in questi anni.
Cominciamo con una particolare numero 33 (immagine in alto a sinistra), raffigurante – com’è noto – San Giuseppe, con Bambino a sinistra, vestito di rosa.
Qual è la particolarità di questo pezzo è presto detto: ha il verso bianco, mentre sul recto è riportato il solo numero progressivo, il 33, mentre manca il logo della casa editrice.
Passiamo a un altro pezzo particolare: la numero 216 bis. Anche questo ha il verso bianco, ma sul recto sono riportati sia il logo, a sinistra, che il numero progressivo, sull’angolo destro. Al contrario, esistono pezzi, come questa 123, sempre con il verso bianco, che presenta il logo a destra e il numero progressivo a sinistra.
Bizzarrie o particolari insignificanti? Dopo averne viste di tutti i colori, a proposito di questa serie, preferisco non pronunciarmi. Forse, il bello di questa serie è anche questa continua scoperta di stranezze e, dopo che si è arrivati anche a collezionare i fuori registro, ormai credo che non vi siano più limiti alla fantasia dei collezionisti.
Vorrei approfittare dell’occasione, però, per ricordare a tutti i collezionisti, che noi filiconici collezioniamo immagini fondamentalmente.
Detto questo, la Egim – e non solo la Egim – negli anni ha prodotto milioni di copie di santini, spesso sbagliando i soggetti, o variando a suo piacimento la struttura grafica degli stessi.
Per esempio, tutti i collezionisti sanno benissimo che sui santini della Serie Isonzo non è riportato il nome della serie.
Ebbene, è capitato che, in qualche caso, i grafici della Egim si sono ricordati che i santini che stavano stampando erano della serie Isonzo e hanno voluto stampare il nome sopra. Osservate un po’ questa 327 …
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DEMETRIO GUZZARDI
si potrebbe scrivere un libro sulle “stranezze” dell’Egim…