San Michele Arcangelo: fascista o partigiano?

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S. Michele Povero San Michele! Non bastava che  schermitori, commercianti, speziali, farmacisti, radiologi, cappellai, magliai, produttori di bilance, doratori, giudici, paracadutisti e poliziotti, lo avessero eletto protettore delle rispettive categorie. Negli anni Trenta del Novecento i fascisti della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, meglio conosciuti come camicie nere, lo scelsero come loro protettore.

Ma da cosa doveva proteggerli? E perché scelsero proprio lui e non un altro santo?

Un santino, stampato intorno agli anni Quaranta, intitolato all’Arcangelo, reca la didascalia: San Michele Arcangelo – proteggici nel combattimento. E certo, da cosa sennò? Sul verso, la preghiera riportata ne chiarisce bene i motivi:

Tu mantieni fedele l’animo nostro a
Dio ed alla Milizia Fascista, forte il no-
stro braccio contro i nemici della Pa-
tria, contro i ribelli alle sue leggi ed
all’ordine che il Duce vuole nella Nazione.

Chiaro no? Il resto della preghiera potete leggerlo direttamente sull’immagine riportata qui sotto.

Naturalmente, l’Arcivescovo militare, Angelo Bartolomaso, concedeva per l’occasione ai Militi fascisti una indulgenza di 100 giorni. Be’, qualche peccatuccio l’avranno pure commesso!

San Michele Arcangelo, protettore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale fascista
San Michele Arcangelo, protettore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale fascista

Va detto che le camicie nere non erano un corpo militare, ma dei civili, che volontariamente “difendevano”, con le armi, la Patria e l’Ordine fascista.

Fra il 1943 e il 1945, l’Italia conobbe un’altro corpo di volontari, il cosiddetto Corpo Volontari della Libertà, più noti alla Storia d’Italia e agli italiani, con il nome di Partigiani. Anch’essi non erano dei militari, ma erano ugualmente armati e combattevano contro i fascisti e gli occupanti nazisti. Ebbene, chi pensate che avessero scelto come loro protettore?

San Michele Arcangelo, naturalmente.

Di seguito, uno stralcio della preghiera riportata su un santino di quegli anni, stampato da FB

Noi Partigiani d’Italia, armati per
la difesa della Patria contro il
barbaro invasore nazista e contro
il traditore fascista, da queste vette
inviolate delle Alpi Ti invochiamo

La preghiera del Partigiano a San Michele Arcangelo, protettore
La preghiera dei Partigiani a San Michele Arcangelo, protettore

I toni della preghiera “dei garibaldini” sono piuttosto diversi da quelli usati dai fascisti. Tuttavia – consentitemi una considerazione – la sostanza non cambia: uomini  che invocano lo stesso santo perché li aiuti a combattere e a uccidere altri uomini. Per fortuna che San Michele Arcangelo fosse anche il protettore dei moribondi: veniva/viene infatti invocato, in punto di morte, perché questi ottengano una “buona morte” andando in Paradiso.

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