L’iconografia francescana è fra le più popolari e diffuse in tutto il mondo cristiano. È anche fra le più complesse, se consideriamo come tale, non soltanto le immaginette che raffigurano il Santo di Assisi, ma tutti i santi, i beati e altri personaggi, che appartengono alle varie famiglie dell’Ordine Francescano. Non è mia intenzione avventurarmi in un discorso molto complesso, che riguarda la storia e le caratteristiche dei tre grandi gruppi – l’OFM (Ordine dei Frati Minori), l’OFMConv (Frati Minori Conventuali) e l’OFMCap (Frati Minori Cappuccini) – appartenenti all’Ordine fondato da San Francesco d’Assisi, con i vari rami da essi derivanti. Molto più semplicemente, voglio parlare di come questi gruppi siano stati rappresentati nelle immaginette. E lo farò, mostrandovi una delle più note incisioni realizzate dall’editore francese Alcan, intorno alla fine degli anni 70 del XIX secolo.
L’immaginetta in questione rappresenta l’albero francescano, sui cui rami sono raffigurati i santi e i beati del Terzo Ordine. Di questa incisione su acciaio, furono stampate molte copie, diffuse sia nel formato liscio, come quella che state osservando, sia in quello a bordi traforati a punzone. Ma osserviamola più attentamente.
I rami più vicini al Santo sono costituiti dalle seguenti figure: Beata Emiliana (prob. S. Emilia de Vialar), Beato Lucchesio di Poggibonsi, Santa Elisabetta d’Ungheria, Santa Rosa da Viterbo, San Luigi Re (Luigi IX), Santa Isabella di Francia (in realtà Beata, sorella di Luigi IX), San Pietro da Siena (in realtà, Beato)
Nei rami superiori, troviamo i seguenti soggetti: Beata Giovanna da Signa, Santo Ivo di Bretagna, Santa Margherita da Cortona, Santo Elzeario da Sabrano, Santa Chiara da Montefalco, Beata Angela da Foligno (oggi Santa), Beato Raimondo Lullo, Santo Amedeo IX di Savoia (in realtà, Beato), San Rocco di Montpellier, Santa Elisabetta di Portogallo, Beata Delfina de Sabran da Glandéves
Infine, gli ultimi rami sono occupati da Santa Angela Merici, Beata Giovanna di Valois (oggi Santa), Beata Elisabetta Bona da Reuta; i martiri giapponesi Sant’Antonio da Nagasaki, San Tommaso Cesaki, San Lodovico (o Luigi) Ibarki; Santa Giacinta Clarice Marescotti da Viterbo, Santa Maria Francesca delle cinque piaghe
Esistono altre immagini sulle quali sono raffigurati altri personaggi, appartenenti a rami differenti dell’Ordine.
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Cantuale Antonianum
Carissimo Biagio, complimenti per il santino dei santi terziari e molto bello il post, però devi proprio correggere l’identificazione dei tre santi maschi rappresentati sull’ultimo ramo. Non sono affatto i santi che hai citato, ma i tre famosi terziari francescani e martiri giapponesi: sant’Antonio da Nagasaki, san Tommaso Cesaki, e san Lodovico (o Luigi) Ibarki, uccisi il 5 febbraio 1597 alla tenera età di 13, 14 e 11 anni rispettivamente, per aver rifiutato di rinunciare al cristianesimo durante la persecuzione in cui furono martirizzati anche Paolo Miki e Pietro Battista. Puoi riconoscerli perché vengono ricordati insieme e per la piccola palma che li segnala come santi martiri e il fatto che sono rappresentati più piccoli degli altri santi “adulti”.
Biagio Gamba
Grazie per la preziosissima precisazione. Corretto!